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Il corteo

No Tav, in migliaia alla marcia verso il cantiere

Partita la manifestazione dei militanti nell'ambito del festival Alta felicità. Obiettivo: Traduerivi

La marcia dei No Tav è partita dal campeggio di Venaus

La marcia dei No Tav è partita dal campeggio di Venaus

Dal campeggio di Venaus fino al cantiere di Traduerivi e a quello di San Didero. Sono migliaia (almeno 5mila secondo le prime stime) i militanti No Tav che oggi, sabato 26 luglio, alle 12 si sono dati appuntamento per la tradizionale marcia nell'ambito del festival Alta felicità. "In Val di Susa è in corso un'aggressione sistematica al territorio, sotto il segno del Tav e delle grandi opere inutili. A Chiomonte, San Didero, Salbertrand e ora anche a Susa, I cantieri si moltiplicano e si estendono. Per tutte queste ragioni, torneremo a marciare", avevano promesso i leader del movimento in vista della marcia di oggi. Poco dopo l'inizio della marcia, il corteo dei No Tav si è diviso in due: alcuni manifestanti si sono diretti al cantiere di Chiomonte, mentre la maggior parte è salita sul treno alla stazione ferroviaria di Susa, con destinazione San Didero. Alle 15.30, dopo tre ore di marcia, i No Tav hanno raggiunto Traduerivi, iniziando la classica "battitura" con pietre e bastoni sulla recinzione del cantiere dell'alta velocità.

 

 

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