Natale al cinema: Avatar infiamma il box office, Zalone pronto alla sfida

La tradizione delle feste natalizie prevede almeno una proiezione di famiglia (o con amici, o anche da soli: che male c’è?) al cinema, scegliendo il film insieme e mischiandosi alla folla di persone che nei giorni di vacanza riempie le sale: già da mercoledì 17 dicembre è in sala il probabile trionfatore al botteghino di fine anno, “Avatar: Fuoco e Cenere”, terzo capitolo della saga fantascientifica ideata e diretta da James Cameron, regista a cui il Museo Nazionale del Cinema ha dedicato una mostra a inizio anno. Sono già circa 4 i milioni di euro incassati, sensibilmente meno dei primi due capitoli (che sono però al primo e terzo posto nella classifica di tutti i tempi) ma incoraggiante per un percorso che deve dare ossigeno alle casse dei cinema alla fine di un 2025 che era partito bene ma ha avuto una netta flessione dall’estate. A decidere se le avventure dei Na’vi (da vedere se possibile con gli occhialini 3d: Cameron è l’unico che sa utilizzare al meglio questa tecnologia) saranno ancora da record in Italia sarà Checco Zalone, che torna dopo quasi sei anni al cinema e il 25 dicembre uscirà con “Buen Camino”. Dal trailer la commedia dell’attore pugliese sembra in linea con il suo passato: protagonista è un uomo ricchissimo che per riprendere un rapporto con la propria figlia adolescente deve intraprendere il cammino di Santiago. Il messaggio a reti (Mediaset) unificate dell’altro giorno ha riportato Checco Zalone nelle case degli italiani: speriamo basti per portare poi gli italiani al cinema a vederlo.

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Le previsioni, dopo la pandemia e in questa fase complessa del mercato, sono difficili da fare ma per entrambi una cifra incassata inferiore ai 30 milioni sarà considerata un (mezzo) flop.

Manca quest’anno un’uscita natalizia con un film di animazione, che sappia interessare i bambini ma anche genitori e nonni: da qualche settimana, ormai, è al cinema “Zootropolis 2” che sta macinando record (ha superato i 13 milioni di incasso e già battuto il primo capitolo) e sembra avere tutta l’intenzione di resistere per le feste.

Ci sono poi film che cercano quel pubblico desideroso di un cinema meno convenzionale, meno leggero: se il numero di cinema a disposizione sono inevitabilmente pochi, la scelta non manca partendo da “Norimberga” con Russell Crowe, che racconta il processo ai criminali nazisti, o il vincitore del Leone d’oro all’ultima Mostra del cinema di Venezia, “Father Mother Sister Brother” di Jim Jarmusch. Da non ignorare anche il musicale “Monsieur Aznavour” e, da lunedì, il delicato “La mia famiglia a Taipei”.