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Ciriè diventa la prima città che consente la sepoltura dei propri animali domestici, vicino al padrone di casa

Ciriè approva la sepoltura congiunta tra persone e animali domestici: una scelta pionieristica in Piemonte che riconosce il valore affettivo dei legami oltre la vita

Ciriè diventa la prima città che consente la sepoltura dei propri animali domestici, vicino al padrone di casa

Ciriè diventa il primo Comune del Piemonte ad approvare una norma che consente la sepoltura congiunta degli animali da compagnia e dei loro padroni. La modifica al regolamento di Polizia Mortuaria, presentata dall’assessore ai Servizi demografici e cimiteriali Fabrizio Fossati e approvata nell’ultima seduta del Consiglio comunale prima della pausa estiva, prevede la possibilità di cremare e tumulare insieme in un unico loculo gli esseri umani e i loro amici a quattro zampe.

Una scelta concreta e simbolicamente potente, che risponde a una sensibilità crescente nella popolazione: quella che riconosce negli animali domestici non semplici presenze affettuose, ma veri e propri membri della famiglia. In un’epoca in cui il rapporto tra esseri umani e animali è sempre più profondo e consapevole, Ciriè sceglie di dare voce e forma a questo legame, anche dopo la morte.

Sebbene non sia la prima assoluta in Italia — Milano ha già introdotto una norma simile nel 2021, e la Toscana ha recentemente approvato una legge regionale in materia — Ciriè è la prima realtà piemontese a dare attuazione concreta al principio, con una delibera comunale formale, non solo un annuncio o una sperimentazione. È questa concretezza a fare la differenza.

E la differenza è anche culturale: rompere il tabù della morte come spazio rigido e impersonale, permettendo che rifletta, almeno in parte, le relazioni e le scelte affettive di ciascuno.

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