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Ivrea in allarme sicurezza: scade la zona rossa, la città chiede una proroga urgente

La misura, introdotta a maggio nell’area del Movicentro, ha dato risultati positivi secondo il sindaco Chiantore. Ora la decisione passa alla prefettura

Ivrea in allarme sicurezza: scade la zona rossa, la città chiede una proroga urgente

Movicentro Ivrea

A Ivrea torna protagonista la questione sicurezza, con particolare riferimento all’area del Movicentro, vicino alla stazione ferroviaria, già oggetto di interventi straordinari per contrastare episodi di microcriminalità e degrado. Il sindaco Matteo Chiantore, preoccupato dalla recente recrudescenza di problemi nell'area, ha inviato lunedì una richiesta al prefetto di Torino, Donato Cafagna, per chiedere la proroga della cosiddetta "zona rossa", istituita inizialmente il 1 maggio scorso.

La misura, accompagnata dalla possibilità di applicare il Daspo urbano per allontanare soggetti ritenuti pericolosi o molesti, avrebbe dato risultati concreti secondo il Comune, grazie soprattutto alla maggiore presenza delle forze dell’ordine. Tuttavia, nelle ultime settimane, la riduzione progressiva dei controlli sembra aver riacceso vecchie tensioni, riportando sul posto gli stessi individui problematici che avevano causato le prime criticità.

Ora la decisione è nelle mani della prefettura, chiamata a valutare l’opportunità e le modalità di una proroga. Un provvedimento analogo è stato già applicato con successo a Torino e, visto il precedente positivo, il Comune auspica che si possa confermare anche a Ivrea. Intanto, il tempo stringe: la zona rossa, con il relativo Daspo urbano, scadrà infatti domani, giovedì 31 luglio.

Con l’arrivo della fine dell’estate e la prossima riapertura delle scuole, la preoccupazione principale dell’amministrazione è che, senza la proroga, possano essere vanificati tutti i progressi ottenuti negli ultimi mesi. Ivrea chiede dunque risposte rapide e concrete, per garantire continuità e sicurezza ai suoi cittadini.

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