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L'opposizione a Crescentino lotta contro l'aumento tasse della mensa e il caso rifiuti

Tariffe scolastiche e gestione dei rifiuti al centro di nuove polemiche: la minoranza incalza il sindaco Ferrero su scelte ritenute penalizzanti per le famiglie

L'opposizione a Crescentino lotta contro l'aumento tasse della mensa e il caso rifiuti

A Crescentino si riaccende il dibattito politico, con l’opposizione che alza la voce su due temi particolarmente sensibili per la cittadinanza: il possibile aumento del costo della mensa scolastica e il nuovo sistema di gestione dei rifiuti.

Le recenti dichiarazioni del sindaco Vittorio Ferrero non sono passate inosservate e hanno subito suscitato la reazione del consigliere di minoranza Carmine Speranza. In particolare, a preoccupare l’opposizione è l’ipotesi di un rincaro dei buoni pasto scolastici. «Si tratta di una decisione discutibile – ha dichiarato Speranza – soprattutto alla luce di un avanzo di amministrazione superiore ai 700 mila euro».

Secondo il consigliere, sarebbe più equo attingere a queste risorse per evitare di scaricare ulteriori costi sulle famiglie, già provate da una gestione amministrativa che Speranza definisce «discutibile». Il consigliere ha inoltre sottolineato la tempistica delle comunicazioni: «È curioso che il sindaco abbia precisato che, per il momento, l’aumento non sarà applicato. Va tuttavia notato che questa dichiarazione arriva mentre le scuole sono chiuse, il che fa pensare a un semplice rinvio e non a un reale dietrofront».

Non solo mensa. Al centro delle critiche c’è anche il nuovo piano per la gestione dei rifiuti, che prevede la rimozione dei cassonetti condominiali a favore della distribuzione di contenitori individuali per ogni abitazione. Una misura che, secondo Speranza, potrebbe rivelarsi problematica, soprattutto per gli anziani o per chi ha difficoltà motorie: «Come verranno gestiti, in questi casi, i rifiuti sanitari come i pannoloni? Dove potranno essere conservati in modo igienico fino al giorno della raccolta?», si domanda il consigliere.

In attesa di un confronto più ampio, le perplessità sollevate dall’opposizione alimentano un dibattito che – nonostante la pausa estiva – sembra destinato a restare acceso.

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