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Il progetto
04 Settembre 2025 - 21:50
La lotta ai cambiamenti climatici passa anche attraverso l'edilizia sostenibile, e Chivasso si prepara a diventare un esempio concreto di come le città possano adattarsi alle sfide del futuro. Il progetto europeo ClimAct (Adattamento Climatico e Sostenibilità Integrata nei Sistemi di Valutazione a scala Edilizia) ha scelto la città piemontese come laboratorio di sperimentazione, destinando 147.840 euro per sviluppare soluzioni all'avanguardia.
Finanziato dal Programma Interreg Francia–Italia (ALCOTRA), ClimAct rappresenta una delle iniziative più interessanti nel panorama europeo della sostenibilità urbana. Il progetto coinvolge partner di alto profilo: oltre a Chivasso, partecipano la Regione Piemonte, la Fondazione per l'Architettura di Torino e iiSBE Italia R&D dal lato italiano.
La particolarità del progetto sta nell'approccio pratico: invece di limitarsi alla teoria, ClimAct sperimenterà direttamente sul campo nuove metodologie per rendere gli edifici più resistenti agli effetti del clima che cambia. Chivasso è stata scelta come uno dei due territori pilota europei, insieme alla città francese di Breil-sur-Roya.
COME FUNZIONERÀ IL PROGETTO
L'obiettivo è ambizioso ma concreto: sviluppare strumenti che permettano di integrare la resilienza climatica fin dalla fase di progettazione degli edifici. Non si tratta solo di nuove costruzioni, ma anche di riqualificare l'esistente per renderlo più adatto alle sfide climatiche future.
Il cuore del progetto sarà l'elaborazione di un Piano d'Azione locale che coinvolgerà direttamente i cittadini attraverso metodologie partecipative innovative. L'idea è che la comunità diventi parte attiva delle soluzioni, contribuendo a definire strategie che rispondano davvero alle esigenze del territorio.
Per garantire la qualità scientifica dell'iniziativa, Chivasso collaborerà strettamente con iiSBE Italia R&D, che si occuperà di trasferire sul territorio le conoscenze più avanzate sviluppate a livello europeo.
Il progetto utilizzerà protocolli di valutazione del rischio climatico per:
Questi protocolli permetteranno di valutare in modo scientifico quanto un edificio o un quartiere siano preparati ad affrontare eventi climatici estremi, dalla siccità alle alluvioni, dalle ondate di calore ai fenomeni meteorologici intensi.
LE ASPETTATIVE DELL'AMMINISTRAZIONE
Il sindaco Claudio Castello vede in ClimAct una grande opportunità: «Rappresenta un'opportunità di estrema importanza per integrare i principi di sostenibilità e adattamento climatico nel settore edilizio, contribuendo a una transizione sostenibile e resiliente in linea con gli obiettivi europei».
Anche il vice sindaco Pasquale Centin, che ha la delega all'Urbanistica, esprime soddisfazione per il riconoscimento ottenuto: «Questo finanziamento rappresenta un riconoscimento importante del lavoro che stiamo portando avanti sul tema dell'adattamento ai cambiamenti climatici e un'opportunità per rendere Chivasso un modello di innovazione e sostenibilità a livello europeo».
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