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Il fatto
10 Settembre 2025 - 11:10
Dopo il caso di Trofarello, per cui l'amministrazione comunale si è vista costretta a chiudere l'area cani di via Garibaldi per precauzione, ora tocca a Nichelino piangere la morte di un cagnolino avvelenato. Ora la paura si è estesa a tutta la cintura sud di Torino, dove i proprietari di animali domestici stanno prestando la massima attenzione durante le passeggiate quotidiane.
L'ultimo episodio, che purtroppo si è concluso tragicamente, si è consumato in via Stupinigi, nei pressi del murales che caratterizza la zona. Nonostante i tempestivi soccorsi veterinari, per il piccolo quattro zampe coinvolto non c'è stato nulla da fare: il veleno ingerito si è rivelato fatale.
L'ALLARME SUI SOCIAL
A lanciare l'allarme è stata la stessa proprietaria dell'animale, che attraverso un post sui social ha voluto avvertire altri padroni di cani del pericolo. «Volevo avvisare che in via Stupinigi dove c'è il murales hanno messo del veleno», ha scritto la donna, ancora sotto shock per la perdita. «Fate attenzione che hanno fatto morire il mio cagnolino».
La pratica di avvelenare cani e gatti rappresenta uno dei reati più odiosi contro gli animali, punibile severamente dalla legge. Chi si macchia di questi gesti crudeli rischia non solo pesanti sanzioni amministrative, ma anche conseguenze penali per maltrattamento e uccisione di animali.
Le autorità competenti sono già al lavoro per identificare i responsabili e mettere fine a questa inquietante serie di episodi che sta terrorizzando i proprietari di animali domestici della zona.
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