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IL CASO

Biella, uccise la fidanzata: Fricano torna ai domiciliari per motivi di salute

Condannato a 30 anni per l’omicidio di Erika Preti, sconterà la pena a casa dei genitori

Biella, uccise la fidanzata: Fricano torna ai domiciliari per motivi di salute

Erika Preti e Dmitri Fricano

Dimitri Fricano, 38 anni, condannato a 30 anni di carcere per l’omicidio della fidanzata Erika Preti, torna ai domiciliari per motivi di salute. La decisione del Tribunale di Sorveglianza riporta l’attenzione su un caso che, dal 2017, ha profondamente scosso l’opinione pubblica.

Fricano aveva ucciso la compagna durante una vacanza a San Teodoro, in Sardegna, colpendola con 57 coltellate. Già in passato aveva ottenuto la detenzione domiciliare per obesità grave: l’uomo pesa circa 200 chili, ha notevoli difficoltà a muoversi e fuma fino a due pacchetti di sigarette al giorno.

Dopo 15 mesi ai domiciliari, durante i quali gli erano stati concessi anche tre ore di libertà al giorno – circostanza che aveva portato a incontri casuali con i familiari della vittima – Fricano era tornato in carcere otto mesi fa. Ora, a causa di un peggioramento delle condizioni di salute, potrà nuovamente scontare la pena nella casa della madre, sempre a Biella.

Le misure saranno più restrittive rispetto al passato: Fricano non potrà ricevere visite né avere contatti con nessuno, ad eccezione dei genitori.

Ad oggi, l’uomo ha scontato circa sette anni di pena, compresi i periodi di detenzione domiciliare già concessi.

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