Tino Aime, la Valle di Susa festeggia arte e memoria alla Pita di Gravere

Nel pomeriggio di sabato 13 dicembre, il Salone Sicheri di Gravere sarà il palcoscenico di un evento culturale di profondo significato, focalizzato sulla figura di Tino Aime, pittore e incisore valsusino. Promosso dalla Delegazione FAI della Valle di Susa, dal FAI Giovani e dall’associazione Tino Aime, l'incontro, con inizio alle ore 16:45, invita il pubblico a riconoscere nell'arte un fondamentale veicolo di memoria e di identità per l'intera comunità.

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L'onere e il piacere di guidare il pubblico in questo percorso spetta a Paola Aime, figlia del maestro e presidente dell’associazione a lui dedicata. La sua narrazione sarà un viaggio che intreccia la biografia di Tino Aime con la sua visione artistica, ponendo l'accento in particolare sulle tavole che compongono il celebre “Presepe d’Artista”, opera realizzata in collaborazione con altri pittori amici.

L'appuntamento celebra una duplice e importante ricorrenza: i 250 anni di storia de La Pita antico mulino e frantoio, oggi trasformato in luogo di memoria, e i 25 anni del “Presepe d’Artista”. Questa celebrazione restituisce profondità a una tradizione capace di rinnovarsi, unendo diverse generazioni attorno ai simboli culturali e territoriali condivisi.

Paola Aime offrirà una lettura diretta delle opere, analizzando temi, tecniche e i dialoghi artistici che hanno dato vita al presepe della Pita, evidenziando la dimensione umana dell'artista e il lavoro corale che ha reso l'opera un rito civile e culturale. L'iniziativa sottolinea il filo che lega il patrimonio materiale de La Pita alla ricchezza immateriale della sua storia e dell'arte di Aime, in piena coerenza con la missione del FAI di valorizzare il passato comune.

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