"I piatti li rompiamo sul campo": il flash mob di Moncalieri che risponde al sessismo

A Moncalieri, un messaggio forte e pacifico è stato lanciato nel cuore dell'ottava giornata di campionato: "I piatti li rompiamo sul campo" è stato il titolo del flash mob che domenica 14 dicembre ha accompagnato il match tra Moncalieri Women e Caronnese Women. Si tratta di un'iniziativa ideata per reagire all’episodio di Coppa Italia contro la Pro Palazzolo, quando l’arbitra Arianna Quadro è stata bersaglio, per due volte, di un'espressione non rispettosa e sessista: "Vai a casa a lavare i piatti".

Giocatrici e staff delle due squadre sono entrati in campo con magliette dedicate, trasformando il pre-partita in un momento di educazione civica e rispetto. Sugli spalti, tifosi e famiglie hanno ricevuto piatti con parole chiave relative ai valori dello sport scritte a grandi lettere. Il rumore che si è levato non è stato di rotture vere, ma di consapevolezza.

A sostenere il flash mob erano presenti il sindaco di Moncalieri, Paolo Montagna, e l’assessora alle pari opportunità, Antonella Parigi, che hanno appoggiato fin da subito l’iniziativa, insieme alla consigliera regionale Valentina Cera. Una presenza che ha voluto sottolineare come lo sport, specie quello praticato dalle nuove generazioni, sia un terreno decisivo per contrastare stereotipi e linguaggi d’odio.

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La partita del 14 dicembre ha rappresentato un'occasione per mandare un messaggio importante che sposta il baricentro dall’offesa alla cultura sportiva, indicando la via del confronto civile. Lo sport è competizione, non discriminazione.

Moncalieri, insulti sessisti all’arbitra: i tifosi la difendono

Durante Moncalieri Women–Pro Palazzolo, un tifoso ospite ha usato espressioni sessiste contro l'arbitra. Il pubblico dissente e il club torinese si espone condannando l'accaduto