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Open day e “superhub” per scongiurare il caos su un milione di vaccini

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Superhub da almeno 500 vaccinazioni al giorno in ogni Asl, centri vaccinali nelle aziende o messi a disposizione dai privati, nuovi Open day per smaltire le richieste più rapidamente. Priorità agli anziani, ai malati e alle categorie protette nelle prenotazioni e convocazioni con appuntamento via messaggio allo scadere del 150esimo giorno dal richiamo, ferma restando la garanzia di ricevere la terza dose entro la scadenza del Green Pass. Da domani, poi, accesso diretto a chi il certificato rischia di perderlo nelle 72 ore successive, oppure, alle nuove categorie per cui il Governo ha previsto l’estensione dell’obbligo. A disposizione restano 480mila fiale Pfizer, Moderna e J&J. Altre 518mila arriveranno entro dicembre.

Il Piemonte ha rivoluzionato così la propria campagna vaccinale a pochi giorni dall’arrivo del Super Green Pass e dall’accelerata imposta da Roma, che ha portato a 1,4 milioni di cittadini la platea di chi può già richiedere la dose di rinforzo. «Almeno 570mila l’hanno già ricevuta» assicura la Regione. Presto, con il via libera alle iniezioni dei piccoli tra 5 e 11 anni, potrebbero arrivare almeno 250mila richieste in più. Questo senza considerare 500mila persone che la vaccinazione ancora non l’hanno mai considerata. La Regione si è data come obiettivo tra 30 e 35mila iniezioni al giorno. Il generale Figliuolo ne ha chieste 4,6 milioni da domani al 12 dicembre. Il picco quotidiano è previsto la prossima settimana, con 450mila somministrazioni.

VIA LIBERA DAL GENERALE Cinque ore. Tanto è durata la riunione per mettere a punto il nuovo piano della Regione e scongiurare, così, il rischio di trovarsi quasi un milione di cittadini con il Green Pass agli sgoccioli dagli inizi di dicembre, magari con un appuntamento a distanza di mesi. Chi ha già prenotato si vedrà confermato l’appuntamento, tutti gli altri saranno chiamati dalla Regione. La rinnovata programmazione, che ha già ricevuto anche la benedizione del generale Francesco Paolo Figliuolo, prevede infatti la possibilità del “booster” con accesso diretto, senza richiesta, a chi il Green Pass scade nelle 72 ore successive ma anche agli appartenenti alle categorie per cui è stato esteso l’obbligo.

ATTENTI AGLI OSPEDALI «Vogliamo restare in vetta alla classifica» ha evidenziato il governatore Alberto Cirio ricordando che il Piemonte ha l’82,5% di vaccinati in Piemonte dopo aver superato 7 milioni di dosi inoculate. Almeno 570mila persone hanno ricevuto il rinforzo. Nel frattempo è partita la ricerca per allestire i “superhub”. A Torino si pensa al Cottolengo o al Sermig. A non riaprire per le iniezioni sarà il Valentino, che manterrà l’allestimento da ospedale da campo. «I numeri, soprattutto dei ricoveri non in terapia intensiva sono in costante crescita e la soglia di allarme del 15% può non essere così lontana» ha evidenziato l’assessore alla Sanità, Luigi Icardi, confermando che per il momento il Piemonte ha superato solo il primo parametro di allerta con oltre 100 contagi ogni 100mila abitanti. «Dobbiamo rafforzare il sistema delle cure domiciliari e fare attenzione agli ospedali».

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