Quando riapriranno i musei e i luoghi d’arte non è ancora dato sapere, una cosa però è certa: la riapertura non troverà Camera impreparata. Nel Centro Italiano per la Fotografia di Torino fervono, infatti, grandi preparativi. «Sperando di tornare presto in zona gialla - dicono da via delle Rosine -, in questi giorni siamo felici di allestire le prossime mostre». Sono dedicati a due grandi nomi del passato, al genio della fotografia di moda Horst P. Horst e alla Street photographer Lisette Model le rassegne calendarizzate nella nuova programmazione di Camera e che rimarranno visibili al pubblico fino al 4 luglio prossimo. In più la Project Room ospiterà fino al 25 aprile i lavori del fotografo torinese Roberto Gabetti. Terminata la mostra di Paolo Ventura, “Carousel”, che, nonostante l’alternarsi di aperture e chiusure ha comunque totalizzato un numero pari a circa 10mila visitatori, si guarda avanti. Sono riunite sotto il titolo di “Style and glamour” le foto di donne, moda e interni di Horst Paul Albert Bohrmann il fotografo tedesco naturalizzato statunitense conosciuto anche come Horst P. Horst, uno dei fotografi più richiesti da star come Rita Hayworth, Bette Davis, Ginger Rogers e Marlene Dietrich. Suddiviso in tre sezioni, la rassegna curata da Giangavino Pazzola prende avvio dalle fotografie della Parigi anni Trenta, colta dall’obiettivo di Horst nel suo milieu intellettuale, per proseguire con le foto della fase parigina e quella newyorkese, influenzati dal romanticismo e dal surrealismo, e le immagini iconiche di “Mainbocher Corset”, Paris, 1939, e “Hand, Hands”, New York, 1941, fino alle copertine di Vogue. Un particolare focus è dedicato all’Italia e qui spiccano gli interni dell’apparta - mento romano dell’artista Cy Twombly, adornato di proprie opere e sculture classiche, e la tenuta di Villar Perosa degli Agnelli. “Promenade des Anglais” è invece una delle sue serie più note della street artist Lisette Model proposte nella prima antologica realizzata in Italia della fotografa austriaca. Curata da Monica Poggi, la rassegna attraverso 130 immagini traccia un percorso artistico che inizia in Francia, dove Model iniziò a fotografare negli anni Trenta, grazie agli insegnamenti della sorella Olga, e che si consolidò dopo il suo trasferimento negli Stati Uniti. Nel periodo di maggiore crescita e conseguente ottimismo del paese d’oltreoceano, Model “osò vedere”, la realtà in tutte le sue forme, anche in quelle meno piacevoli, come testimoniato le sue immagini di New York e San Francisco, cui volse il suo sguardo ironico e sprezzante. Da segnalare anche i ritratti di personaggi come Bunk Johnson, Count Basie, Dizzy Gillespie, Bud Powell, Percy Heath, Chico Hamilton, Ella Fitzgerald e Louis Armstrong. Infine sono oltre cento le fotografie stampate dai negativi originali che compongono la mostra curata da Sisto Giriodi in cui si ripercorrono momenti della vita privata e professionale dell’architetto Roberto Gabetti.
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