l'editoriale
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24 Novembre 2022 - 07:47
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«Quando ho fatto il provino non pensavo che mi avrebbero presa. E, invece, da un giorno all’altro mi sono ritrovata a dare la voce a Imelda Stauton, la regina Elisabetta di “The Crown 5”». La serie tv per eccellenza. Un titolo così forte da convincere Netflix a rendere noti, cosa mai successa nella sua storia, i dati audience durante il primo giorno di messa in onda. E i numeri sono stati eclatanti, si parla di 1,1 milioni di telespettatori per il debutto avvenuto il 9 novembre scorso, a due mesi dalla morte della regina Elisabetta fatto che, ovviamente, ha contribuito al decollo degli ascolti. E così oggi, la doppiatrice torinese Cristina Giolitti, classe 1966, una delle tante artiste cresciute nella scuola di Mario Brusa, si ritrova a essere complice, almeno per quanto riguarda l’Italia, di un prodotto che continua a tenere incollati alla tv, ai computer, agli smartphone milioni di persone. «Ho sempre amato le vicende delle famiglie reali, quella inglese, soprattutto - continua -, chi mi conosce bene lo sa. Ho svolto questo lavoro con grande entusiasmo e partecipazione. Il momento più triste è stato quando la regina è morta, il più intenso quando ho doppiato il discorso dell’annus horribilis. Cosa mi rimarrà di questa esperienza? I colleghi che si alzano chiamandomi “Sua Maestà” mentre entro negli studi milanesi della Nexsus diretti da Elda Olivieri che, ovviamente, ringrazio». Una voce calda, profonda quella di Cristina che si sposa perfettamente con la figura dominante della regina, guida inossidabile, sia nel bene sia nel male, di un Paese e della sua famiglia. «Doppiando Elisabetta ho cercato di fare emergere il carattere di questa donna forte, ancorata al suo ruolo, molto fredda che solo a tratti si è lasciata sopraffare dai sentimenti». È uno dei volti più noti dell’”Albero Azzurro”, il programma per bambini in palinsesto da trent’anni per la Rai ma da oggi, Andrea Beltramo, 48 anni di Cuorgnè, sarà ricordato dal grande pubblico per avere dato la voce al principe Carlo, nella quinta stagione della serie, impersonato dal bell’attore inglese Dominic West: «Questa volta mi sono proprio piaciuto - racconta Beltramo -. Dominic è un attore eccezionale, ha portato un tocco di fascino in più nella serie e tutti lo hanno notato, il pubblico, la critica, tutti. “The Crown” è una serie importantissima, ancora oggi è la terza più vista al mondo, mentre doppiavo mi rendevo conto che avrebbe fatto il botto, e così è stato, adesso ne parlano tutti. Le scene che mi sono piaciute di più? Certamente quelle con Diana, loro sono due attori fantastici, è stato molto interessante doppiare Carlo in quelle occasioni. La serie in generale è molto teatrale con dialoghi bellissimi e dilatati nel tempo. Che idea mi sono fatto di Carlo? Che non ha mia amato Diana, che era ed è un uomo molto intraprendente anche se non ha mai avuto modo, finora, di dimostrarlo e che prova un amore viscerale per Camilla». Già, Camilla Parker Bowels oggi regina, interpretata da Olivia Williams e doppiata, manco a dirlo, dall’attrice torinese Camilla Gallo.
Nel cast delle voci che contano, anche altri attori nostrani, come Caterina Rochira, storica doppiatrice torinese, classe 1949, voce della regina madre, Donato Sbodio, 62 anni, voce del barone Robert Followes, e Matteo Ferrando voce del giornalista di corte Patrick Jephson.
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