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Morta la Lollobrigida: addio alla Bersagliera del cinema italiano

Gina Lollobrigida

Gina Lollobrigida (Depositphotos)

Bersagliera lo è stata sempre. Bersagliera giovane e bellissima Gina Lollobrigida lo è stata nel film di Luigi Comencini “Pane, amore e fantasia” del 1953, quello che la consacrò nell’immaginario collettivo come bellezza assoluta. Bersagliera risoluta, determinata e combattiva lo è stata nelle sue scelte di vita, nella sua carriera cinematografica, quando si ribellò all’opprimente star system di Hollywood e decise di tornare in Italia, quando si ritirò dalle scene per dedicarsi alla grande passione della sua vita, all’arte, alla fotografia, alla scultura. Bersagliera lo è stata fino all’ultimo quando pochi mesi fa, ormai 95enne, ha accettato di candidarsi per il Senato all’uninominale Lazio 6 per la lista Marco Rizzo Italia Sovrana e Popolare.

Ora la Bersagliera ha concluso tutte le sue battaglie e se ne è andata ieri mattina a Roma in una clinica privata dove era ricoverata da qualche tempo. E tutto il mondo ora rende omaggio alla “leggenda del cinema italiano” , come ha titolato la Frankfurter Allgemeine, alla “bomba italiana, la Monna Lisa del XX secolo” secondo il Daily Mail , al “sex symbol” nella definizione del Guardian, alla “beniamina dei paparazzi” ha scritto Le Monde, per la Bbc a “ la più bella donna del mondo”.

Luigia Lollobrigida, in arte Gina, era nata a Subiaco il 4 luglio del 1927. Un Golden Globe, sette David di Donatello, due Nastri d’argento, una candidatura ai Bafta per “Pane, amore e fantasia”, una stella sulla Hollywood Walk of Fame hanno coronato una carriera iniziata appena diciassettenne (interpretò il ruolo di Corinna nella commedia “Santarellina” di Eduardo Scarpetta) e proseguita sotto la direzione di registi come Alberto Lattuada, Vittorio De Sica, Mario Monicelli, Pietro Germi, Mario Soldati. La Lollo ha condiviso i set cinematografici con divi di fama mondiale, da Rock Hudson a Tony Curtis, da Yul Brynner a Sean Connery, Burt Lancaster, Anthony Quinn, David Niven, Humphrey Bogart e molti altri. I suoi ultimi anni sono stati contrassegnati da dolorose vicende giudiziarie. Dal 2021 la diva aveva un amministratore di sostegno nominato dal tribunale per tutelare il suo patrimonio, così come richiesto nell’azione legale dal figlio Andrea Milko Skofic..

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