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La canzone

Simone Cristicchi fa piangere Sanremo: il brano dedicato alla madre emoziona l'Ariston

Un brano intenso che racconta il momento in cui i figli diventano i genitori dei propri genitori

Simone Cristicchi fa piangere Sanremo: il brano dedicato alla madre emoziona l'Ariston

Sanremo 2025 si tinge di emozione pura con il ritorno di Simone Cristicchi, che porta sul palco dell’Ariston un brano capace di trafiggere l’anima. "Quando sarai piccola" non è solo una canzone, è una dichiarazione d’amore struggente, una lettera aperta dedicata alla madre, un racconto che tocca corde profonde e universali.

Il testo è un alternarsi di dolcezza e dolore, una carezza e un pugno nello stomaco. Racconta quel momento in cui i ruoli si ribaltano, e i figli diventano i genitori dei propri genitori. Parla di mani che un tempo guidavano e ora tremano, di sguardi pieni di silenzio, di nomi ripetuti mille volte per non essere dimenticati.

Quando la musica si interrompe, l’Ariston esplode in un applauso interminabile. Il pubblico si alza in piedi, qualcuno si asciuga le lacrime, qualcun altro resta immobile, incapace di spezzare l’incantesimo. Non è solo un’esibizione, è un momento di verità assoluta. Carlo Conti, commosso, raggiunge Cristicchi per chiedergli di più su questo pezzo così intimo e potente.

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"È una canzone che sento profondamente mia", racconta l’artista. "Con il passare del tempo ci ritroviamo a doverci prendere cura di chi ci ha cresciuti. È un modo per restituire tutto l’amore ricevuto."

Un brano che nasce da un’esperienza personale. Cristicchi ha raccontato della malattia della madre Luciana, colpita da un’emorragia cerebrale nel 2012 a soli 63 anni. Per settimane la famiglia ha atteso un miracolo, che alla fine è arrivato. Ma Luciana, dopo il risveglio, non era più la stessa. Era diventata piccola. Un’anima fragile, da proteggere e accompagnare. "Sorride comunque", scrive Cristicchi. E il sorriso di una madre che ha lottato diventa il cuore pulsante della sua canzone.

Nel testo, il cantautore si rivolge alla madre con dolcezza e rispetto, accompagnandola in questo viaggio. "Se ti chiederai il perché di quell’anello al dito, ti dirò di mio padre, ovvero tuo marito." Una frase che racchiude tutta la delicatezza e il peso della memoria che si sgretola, ma che qualcuno è pronto a custodire.

Oltre al suo aspetto autobiografico, "Quando sarai piccola" è un brano universale. Tocca chiunque abbia vissuto il dolore di vedere un genitore diventare fragile, chi ha provato la responsabilità e la bellezza di prendersene cura. Cristicchi dà voce a questa esperienza con dignità e sensibilità, mostrando che, nonostante le difficoltà, ci può essere spazio per la dolcezza, per l’amore e per un nuovo equilibrio.

Per Cristicchi, Sanremo 2025 è un ritorno carico di significato. Indimenticabile il suo trionfo nel 2007 con "Ti regalerò una rosa", un brano dedicato ai malati psichiatrici che fece scendere lacrime a tutto il Paese. Anche questa volta, l’artista porta sul palco un pezzo di rara intensità, confermando la sua capacità di trasformare la musica in racconto di vita.

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