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INTERVISTA La bellissima showgirl Fanny Cadeo si confessa a CronacaQui

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Gli anni sembrano non passare per la bellissima Fanny Cadeo, camaleontica showgirl che da velina di “Striscia la notizia” ha saputo reinventarsi continuamente, passando dal cine- ma alla radio fino al teatro.

Attualmente mamma a tempo pieno della piccola Carol, Fanny si dice pronta a tornare al lavoro con un impegno quotidiano, senza però trascurare gli impegni genitoriali.

Modella, attrice, conduttrice televisiva e radiofonica. Chi è Fanny Cadeo?

«Fortunatamente nel mondo dello spettacolo non è necessario definirsi. Non è detto che chi fa la conduttrice radio- fonica non possa fare anche la presentatrice in Tv o l’attrice. Anzi, per molte di noi questa è la normalità. Il bello di questo lavoro è proprio la possibilità di variare modi e mezzi di comunicazione. Personal- mente amo molto la radio e il teatro, anche se non dimentico di essere nata in televisione. La verità è che col passare degli anni si ha bisogno di programmi e realtà adatti e, alla fine, la cosa importante diventa non tanto il mezzo quanto, piuttosto, ciò che stai realizzando».

Tutto è nato con Striscia la notizia. Che ricordi ha di quell’esperienza?

«Se è vero che da qualche par- te bisogna pur cominciare, io con “Striscia” ho iniziato dal- la porta principale. È uno dei programmi più longevi e moderni della televisione italiana e mi ha permesso sin da subito di collaborare con professionisti seri e di avere immediatamente grande popolarità. Il mio obiettivo all’epoca era di allontanarmi dalla realtà cittadina che mi circondava e non avevo ben chiaro cosa avrei fatto da grande. Striscia mi ha permesso di chiarirmi le idee. Il mio ricordo non può quindi che essere estrema- mente positivo».

Tra le sue esperienze c’è an- che quella in campo musicale, da cantante.

«Sì, diciamo che io non nasco cantante anche se ho sempre amato cantare. Riconosco che questa è una professione molto seria, che richiede tanto studio e molte ore di allenamento quotidiano. Questa mia esperienza è stata più che altro un divertimento, agevolato dal fatto di aver studiato canto, studio che, devo ammetterlo, mi è servito più che altro in ambito teatrale».

E infatti è anche una richiestissima attrice teatrale. Come si è avvicinata a questo mondo?

«Il teatro è sempre stata una mia grande passione. Sin da ragazzina mi piaceva molto andare a guardare gli spettacoli e questo amore è rimasto immutato nel tempo. Il teatro mi piace tanto guardarlo quanto farlo, nonostante la mia allergia alla polvere mi renda il compito particolarmente difficile».

C’è qualcosa che non ha fatto e che vorrebbe ancora fare nello spettacolo?

«Mi piacerebbe tornare a lavo- rare con un impegno quotidiano, ma il mio progetto più importante è, attualmente, quello di portare mia figlia a Gardaland prima di ricominciare a lavorare a pieno ritmo».

Al contrario, c’è qualcosa che ha fatto e che non rifarebbe?

«Sicuramente sì. Ho fatto tante cose inutili, ma è troppo semplice dirlo col senno di poi. Posso dire che, tornando indietro, sarei più meticolosa su alcune cose e rifletterei maggiormente su alcune scelte».

Parliamo un po’ del suo ruolo più importante, quello di mamma. Che madre è?

«Carol è arrivata in un mo- mento di desiderio assoluto, in cui mi sentivo pronta. Mi piace l’idea di poterla seguire con attenzione soprattutto nei suoi primi anni di vita».

 

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