Dalla Juve a Ronaldo, la verità di Leo Messi. E martedì sarà in Italia

Leo Messi in Italia? Solo suggestioni? Come quelle di un paio di anni fa su Cristiano Ronaldo? Il “Barcellona gate”, intanto, agita i tifosi dei blaugrana, mentre fa sognare quelli di mezza Europa. L’oggetto dei desideri, neanche a dirlo, è la Pulce, finita nel ciclone assieme a Piquet in un caso che sta agitando la Catalogna. L’argentino ha parlato a tutto campo in una lunga intervista rilasciata a “El Mundo Depurtivo”. Tanti club lo cercano ma lui, per ora, pensa solo al Barcellona e sul futuro: «Non riesco a pensare di andarmene da qui - ha detto il numero 10 argentino -. Se il club e i tifosi vorranno, non avrò problemi a restare. Voglio vincere un’altra Champions League e continuare a vincere la Liga». A proposito della “coppa dalle grandi orecchie”, in attesa di sbarcare in Italia, al San Paolo di Napoli, stadio del suo idolo Maradona, per la sfida di andata degli ottavi la prossima settimana, la Pulce ha parlato delle squadre che secondo lui sono favorite per la vittoria nella finale del prossimo 30 maggio a Istanbul: «Tutte le rivali - ha continuato Messi - sono complicate e difficili da affrontare. Il Paris Saint Germain ha perso a Dortmund, il Liverpool a Madrid contro l’Atletico, credo però che le più forti a oggi siano Liverpool, Juventus, Psg e Real Madrid». Sempre a proposito di Juventus, inevitabile, poi, un passaggio su Cristiano Ronaldo, il “rivale” di sempre ai tempi della Liga e praticamente ogni anno per la vittoria del Pallone d’Oro. «Normale che continui a segnare - ha detto la Pulce -, è un attaccante predatore, ama fare gol, ogni giorno che gioca segnerà. Ha molte doti come attaccante, ti fa male alla minima occasione a disposizione. Se mi passerebbe la palla in una partita giocata insieme? Alla fine penso di sì». «Era ovvio - ha continuato parlando del portoghese - che il Real Madrid perdesse molto con il suo addio. A Madrid ci sono tanti grandi giocatori, ma Ronaldo faceva 50 reti a stagione. Questa cosa pesa».