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Nicola: «Comunque è stato meraviglioso». Cairo-Juric, 2 milioni

nicola juric

Parla quasi da ex granata, anche se la sua speranza è quella di rimanere. E lo ha ribadito ancora nel post-partita degli ultimi 90 minuti di stagione: «Mi confermerei tutta la vita e diventa difficile dire il contrario, lo dice la mia carriera: dovunque sono stato, per vincere la B o la salvezza, gli obiettivi raggiunti parlano chiaro; ora mi piacerebbe costruire, dare la mia impronta e scegliere le persone con le quali lavorare: avremo un confronto sereno e io esporrò le mie idee, ma non rincorro nessuno e se si potrà continuare bene, altrimenti amici come prima» diceva Davide Nicola al termine del pareggio contro il Benevento. Poi, sui social, il lungo messaggio che suona quasi come un addio: «Indipendentemente da ciò che accadrà, questa esperienza è entrata a far parte del mio cuore, assieme a questi colori meravigliosi ed all’affetto dei nostri fantastici tifosi. Sempre Forza Toro» il finale del post su Instagram. Il presidente ha confermato l’incontro programmato in settimana, sarà probabilmente il faccia a faccia decisivo: c’è fretta di delineare subito le linee guida per la prossima stagione, l’allenatore sarà ovviamente il primo tassello. E se Nicola spera, a circa 300 chilometri da Torino si trova il vero oggetto del desiderio del patron granata.

NODO INDENNIZZO Si tratta di Ivan Juric, croato classe 1975, che è riuscito a portare l’Hellas Verona nella parte sinistra della classifica in due anni su due. Il suo destino in gialloblu sembra scritto, il divorzio è alle porte: in più occasioni il tecnico si è scagliato contro la dirigenza per i mancati acquisti e le strade dovrebbero separarsi. Si è preso qualche giorno di riflessione, intanto da via Arcivescovado hanno iniziato a lavorare sui suoi fianchi. L’idea è quella di proporgli un biennale da circa due milioni di euro, uno stipendio quasi da record per il presidente Cairo che aveva firmato un assegno così ricco soltanto con Walter Mazzarri. Tra gli ostacoli alla trattativa, però, c’è l’indennizzo richiesto dal Verona per liberarlo dal legame fino al 2023, che si aggira tra il milione e mezzo e i due, e la concorrenza in primis del Cagliari, in seconda battuta del Sassuolo. I pezzi del puzzle potrebbero incastrarsi già nei prossimi giorni, il Toro è deciso a puntare su Juric. Poi, ci sarà da costruirgli la squadra: il primo big granata è già ai saluti.

NKOULOU SALUTA «Ho dato il meglio di me, tutto quello che avevo per il Toro: adesso sono alla fine del contratto, le mie orecchie sono tese e i miei occhi aperti, sto aspettando nuove offerte per scoprire dove vado»: così il difensore granata, Nicolas Nkoulou, ha annunciato il suo addio al club di via Arcivescovado dopo quattro stagioni. Nell’ultima giornata, quella contro il Benevento, è rimasto seduto in panchina per 90 minuti, dunque, il saluto è coinciso con la conquista della salvezza a Roma contro la Lazio. E ora dove andrà? «Sento ancora l’Olympique Marsiglia come la mia squadra del cuore - ha aggiunto il camerunense ai microfoni di Bein Sports - per quello che ho passato lì e per quello che rappresenta Marsiglia. Non chiudo nessuna porta». Il futuro di Nkoulou, dunque, sembra in Francia: ci andrà a parametro zero.

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