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24 Ottobre 2021 - 07:51
Al derby d’Italia nelle migliori condizioni possibili, sei vittorie consecutive e quattro partite di fila senza subire gol e la rosa praticamente al completo. A San Siro Massimiliano Allegri prevede «una bellissima serata», perché «si affrontano due delle squadre più importanti del campionato - dice il tecnico della Juventus alla vigilia del derby d’Italia - e perché ci saranno circa 60mila spettatori e si tornerà a vivere le gare in un altro modo».
L’obiettivo è fare un nuovo passo avanti in classifica, ma il tecnico bianconero preferisce smorzare le tensioni: «Non è decisiva, i campionati non si vincono o si perdono per una sola partita - ci tiene a chiarire dalla sala stampa dello Stadium - e anzi, era più decisiva la sfida contro la Roma: è una chance per fare un altro passetto in avanti in classifica». La filosofia, dunque, resta sempre la stessa: tre punti a partita, una dopo l’altra, fino alla vetta della classifica.
La favorita alla vittoria finale però, non è la Vecchia Signora: «L’Inter ha tanti giocatori forti, credo sia la rosa più forte e che resti la favorita per lo scudetto», la previsione di Allegri, che in passato avrebbe potuto guidare proprio l’Inter: «In due anni ne è passata tanta di acqua sotto i ponti. Mi hanno accostato a tante squadre, ma ho scelto la Juve, sono contento così», la risposta a chi gli chiedeva se potesse davvero approdare in nerazzurro. Stasera sarà di nuovo avversario, c’è da scegliere il miglior undici possibile per provare ad allungare la serie positiva e uscire da San Siro con un buon risultato contro una diretta concorrente. «Ho quasi tutti a disposizione, ma per la formazione aspetterò ancora - spiega Allegri - e se di solito sciolgo i dubbi al sabato, questa volta deciderò domenica: abbiamo tantissime gare ravvicinate, ci sarà bisogno di tutti». Probabilmente anche di Dybala: «Si è allenato soltanto un paio di volte insieme al resto dei compagni ma è a disposizione - l’annuncio dell’allenatore sulla Joya - ed è importante soprattutto in vista degli impegni che ci separano dalla prossima sosta». È complicatissimo immaginare l’argentino titolare, piuttosto potrebbe fare staffetta con Morata (Kean, fermato da un affaticamento muscolare in allenamento non è partito per Milano) e poi, eventualmente, partire dall’inizio nel turno infrasettimanale. Anche perché il calendario dei bianconeri sarà fittissimo: dopo l’Inter, mercoledì il Sassuolo e sabato la trasferta a Verona, infine il 2 novembre lo Zenit e quattro giorni dopo la Fiorentina allo Stadium.
Bentancur-Locatelli coppia di centrocampo, Chiesa in appoggio a Morata con Cuadrado e Bernardeschi sugli esterni, Danilo e Alex Sandro i terzini con Bonucci e Chiellini centrali davanti a Szczesny: sembra questa la Juve preparata dal tecnico per cercare il colpaccio a Milano.
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