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Toro, tutto su Fares: i granata accelerano

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Se non ora quando? Il futuro del Toro si può cominciare a scrivere adesso. Le basi si stanno dimostrando solide, soprattutto grazie al grandissimo lavoro fatto da Ivan Juric e dal suo staff. Adesso è ora di continuare a costruire, tirare su i piani di un progetto che con il passare del tempo potrebbe diventare ambizioso. Perché non cominciare a gennaio? Iniziando ad ascoltare le richieste dell’allenatore croato, magari mettendo a segno qualche colpo in prospettiva - da valorizzare e far crescere -, assieme a colpi di esperienza, magari pescando tra calciatori pronti, desiderosi di un rilancio. Ebbene, proprio tra questi ultimi profili, si può inquadrare l’affare che porterà nelle prossime ore l’algerino Mohamed Fares - laterale classe 1995 - sotto la Mole. Ieri, infatti, si è sbloccato l’ultimo tassello di una trattiva complessa, una trattativa che coinvolge ben quattro squadre. Il Genoa, società a cui Fares è stato girato in prestito dalla Lazio, ha infatti finalmente trovato il sostituto per il franco-algerino: lo sbarco di Calafiori alla corte del Grifone di fatto è il lasciapassare di Fares verso i granata. Sotto la Mole, finalmente, potrà ritrovare il suo mentore ai tempi della Spal, il dt granata Vagnati. L’uomo mercato di via dell’Arcivescovado lo insegue da quando è sbarcato nel maggio 2020 sotto la Mole: finalmente tra oggi e domani potrebbe diventare un giocatore del Toro a tutti gli effetti dopo essersi sottoposto ai controlli medici di routine. Discorso diverso, invece, per un vecchio pallino di Ivan Juric, il viola Amrabat: la dirigenza della Fiorentina ha aperto nei giorni scorsi alla cessione. Ora però, Sofyan, centrocampista classe 1996, è impegnato con il suo Marocco in Coppa d’Africa: «Se ne riparlerà a fine mese», dicono. Intanto, in uscita, c’è Ola Aina: il nigeriano non ha convinto appieno Juric e potrebbe fare ritorno in Premier. Infine dal Fila è arrivata la notizia di un nuovo positivo nel gruppo squadra.

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