Cerca

NON SOLO LAZIO-TORO

Lotito sfida Cairo, così gli ex nemici sono diventati "amici"

Duelli rusticani, tamponi e polemiche, ma la "salva-calcio" ha cambiato tutto

Lotito sfida Cairo, così gli ex nemici sono diventati "amici"

Urbano Cairo e Claudio Lotito si ritroveranno sulle tribune dello stadio Olimpico

Chi trova un amico trova tesoro: è proprio il caso di dirlo. Per anni il presidente Cairo e il suo omologo della Lazio, Lotito, sono stati cane e gatto. Da qualche tempo a questa parte, però, l’editore e il senatore della Repubblica viaggiano a braccetto. Il motivo è presto spiegato: basta leggere tra le righe del bilancio del Torino pubblicato lunedì scorso: «Per quanto riguarda i debiti tributari - si legge sulla rendicontazione per quel che riguarda il bilancio 2022 -, la società granata ha rateizzato complessivamente 26,4 milioni di debiti Irpef e Iva grazie alla norma concessa alle società sportive lo scorso 29 dicembre». La norma di cui si parla è la cosiddetta “Salva-calcio”, voluta fortemente dal senatore Lotito in persona.

Si tratta di una norma inserita nell’ultima legge di bilancio ha permesso alle società e associazioni sportive di spalmare il pagamento dei debiti con l’erario nei prossimi cinque anni, un provvedimento a sostegno di quei soggetti colpiti dall’emergenza sanitaria. Ebbene, i due, sabato si ritroveranno sulle tribune dell’Olimpico romano dopo aver firmato questo armistizio. E dire che fino a qualche tempo fa erano grandi nemici. Tutto è cominciato ai tempi in cui Giovannone - secondo molti uomo vicino a Lotito - non voleva passare di mano il Torino a Cairo.

Ma negli anni negli uffici della Lega Calcio ci sono stati tanti altri scontri tra i due. Sul campo, invece, storici quello nato dopo la sfida per la salvezza del Toro all’Olimpico il 18 maggio 2021 (0-0) e l’aggressione verbale di Cairo nei confronti di Immobile, davanti allo spogliatoio. E all’andata, peggio: il gol decisivo di Caicedo nel recupero, le polemiche sull’arbitro e l’esposto del Torino per la presenza di Immobile, risultato positivo giorni prima a un test molecolare Uefa. Da lì, l’inchiesta Figc sui tamponi, il processo e l’inibizione di Lotito e dei medici. Poi la partita fantasma del 2 marzo, altra storia risolta in tribunale: il Torino non si presenta all’Olimpico bloccato dalla Asl della città. Il resto è storia recente. Pace o armistizio? Lo sapremo nella prossima puntata.

Resta aggiornato, iscriviti alla nostra newsletter

Logo Federazione Italiana Liberi Editori L'associazione aderisce all'Istituto dell'Autodisciplina Pubblicitaria - IAP vincolando tutti i suoi Associati al rispetto del Codice di Autodisciplina della Comunicazione Commerciale e delle decisioni del Giurì e de Comitato di Controllo.