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21 Maggio 2023 - 18:58
L'abbraccio tra Vincenzo Italiano e Ivan Juric prima del fischio di inizio della partita tra Torino e Fiorentina
Il Torino evita la sconfitta in casa: finisce 1-1 la sfida contro la Fiorentina. Un pareggio che non serve praticamente a nessuno visto che entrambe le squadre salgono a quota 50 punti. Ancora una volta, però, l’Olimpico “Grande Torino” resta tabù, visto che la squadra di Juric non vince in casa dal 6 marzo scorso, 1-0 contro il Bologna.
Nel primo tempo, ci prova subito il viola Sottil con un pallonetto al 18° dopo un’uscita rivedibile di Milinkvovic-Savic, ma la conclusione si perde alta sopra la traversa. I granata di Juric sfiorano il gol al termine del primo tempo: Rodriguez ci prova, poi sul corner Schuurs prende il tempo a Martinez Quarta, ma la girata termina sul fondo.
La ripresa invece è completamente diversa. Diventa protagonista Jovic, entrato in campo al posto dello stesso Sottil: è lui a ribadire in rete un cross di Kouamé dopo solamente tre minuti. Il gol dei viola scuote la squadra di Juric: Ilic e compagni vogliono ribaltare l’inerzia di una gara abbastanza bloccata: al 21° arriva il pareggio di Sanabria (su assist di Buongiorno): il paraguaiano sfrutta una disattenzione di Igor per mettere a segno il 12° gol stagionale, record personale per l’ex Genoa che firma la sua quarta rete di fila davanti al pubblico amico. L’1-1 firmato dai granata imballa le gambe di una squadra stanca dai 120 minuti di Basilea. La squadra di Italiano preferisce addormentare la sfida fino al triplice fischio. Un punto che, in chiave Europa, non serve a nessuno.
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Soddisfatto a metà Ivan Juric, ripresosi dall’attacco febbrile delle ultime ore: «Nel primo tempo potevamo fare qualche gol - ha dichiarato -, nella ripresa lo abbiamo preso sul primo tiro della Fiorentina. Mi dispiace non aver vinto, ma la squadra continua con una buona striscia di risultati». «Ho visto comunque buone cose - ha aggiunto - ma davanti non realizziamo abbastanza. Buongiorno? Penso che abbia esagerato in alcuni momenti, ma devo ammettere che sta crescendo davvero tanto. Soddisfatto anche di Sanabria, abbiamo modificato il modo di aggredire l’area di rigore, non si è allenato con noi, poi mi ha detto che se la sentiva di scendere in campo. Ha dimostrato attaccamento alla maglia, è cresciuto soprattutto mentalmente. Siamo contenti per i 50 punti ottenuti, se qualcuno me lo avesse detto in ritiro lo avrei preso per pazzo». «Ora ci concentriamo su queste due partite - ha concluso - perché vogliamo finire bene la stagione». Da Juric a Sanabria: «Sono contento per il presente che sto vivendo - ha detto a Dazn -. Non sapevo se oggi sarei stato disponibile. A volte bisogna stringere i denti».
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