Lacrime, gol ed errori: Fagioli fa mea culpa

Ha continuato la riabilitazione alla Continassa ben oltre la fine della stagione, anche perché l’obiettivo è rientrare il prima possibile: Nicolò Fagioli vuole essere a disposizione per l’inizio del prossimo campionato. «Sto meglio, ho recuperato dall’operazione a cui mi sono sottoposto un paio di settimane fa - dice il centrocampista della Juventus - ed è stato un infortunio sfortunato: spero di rientrare tra fine luglio e inizio agosto». In quel periodo i suoi compagni saranno in America, impegnati nella tournée tra Las Vegas, Dallas e Los Angeles, il classe 2001 spera che la prossima stagione sia migliore rispetto a quella che si è chiusa: «È stata difficile ma allo stesso tempo bellissima a livello personale – aggiunge ai canali ufficiali della Lega Serie A – e quando mi hanno dato il premio di miglior giovane sono stato felicissimo: si tratta di un riconoscimento molto importante per me».

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Ha messo a segno tre reti, per un motivo o per un altro sono state tutte speciali: «Quello di Lecce è stato il mio primo gol in assoluto ed è servito per vincere 1-0 - racconta il ventiduenne di Piacenza - mentre contro l’Inter ammetto di aver avuto un po’ di fortuna. Cremonese? E’ stata una rete bellissima, stavo esultando perché era da tanto che non segnavo ma poi mi sono reso conto che ero contro una mia ex squadra alla quale sono molto affezionato e mi sono fermato subito». Inevitabilmente, però, ci sono stati anche momenti difficili: «Tra Sassuolo e Napoli ho commesso due gravi errori, mi sono sfogato dopo la sfida contro i neroverdi - il ricordo delle lacrime di Reggio Emilia - ma per imparare c’è bisogno di sbagliare».

Fagioli è arrivato alla Juve ormai otto anni fa dalla Cremonese: «Sono sempre stato tifoso bianconero, fin da quando ero piccolo - svela il centrocampista - e la tradizione continua: i miei genitori e i miei nonni sono tutti bianconeri». Infine, il giocatore di Massimiliano Allegri si proietta verso il futuro e verso la prossima stagione: «Ho la caratteristica di lanciare ed è una cosa che mi piace tantissimo - conclude Fagioli - anche se a livello personale vorrei segnare di più e fare più assist: sarebbe un aspetto fondamentale anche per la squadra»