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CICLISMO

La quarta tappa del Tour de France è di Philipsen: che bagarre sul traguardo

Il belga fa il bis, l'azzurro Guarnieri si rompe la clavicola. Ma non è l'unica caduta

Philipsen vince la quarta tappa del Tour de France

Philipsen vince la quarta tappa del Tour de France (foto Getty Images)

Una doppietta, quella di Jasper Philipsen, che sulla pista di Nogaro si è ripetuto a distanza di 24 ore in una volata simile, battendo questa volta McEwan e Bauhaus, con Luca Mozzato dodicesimo. Ma anche quattro cadute, in un finale convulso che è costato la frattura della clavicola a Jacopo Guarnieri riducendo così la pattuglia azzurra al Tour de France a soli sei uomini. E così la Grande Boucle arriva al suo primo crocevia decisivo, perché domani decisamente in anticipo rispetto al solito ci sono già i Pirenei. Una tappa, quella da Pau a Laruns, relativamente corta (soli 163 km) e per questo molto più complicata. Poco dopo il settantesimo chilometro ecco il primo Hors Categorie del Tour, il Col de Soudet (15,2 km al 7,2%), seguito a stretto giro dal Col d’Ichere (4,2 km al 7%) e nel finale dal Col de Marie Blanque. Sono quasi 8 km 7,7 km all’8,6%, ma con tratti che arrivano in doppia cifra. Dallo scollinamento al traguardo, 18 km tra discesa e pianura, per una tappa che vedrà sicuramente il primo testa a testa vero tra Pogacar e Vingegaard. Sarà anche un confronto diretto tra Jumbo e UAE, con un esito non scontato.

Salita che invece c’era già al Giro Donne 2023. La quinta tappa infatti, scattata da Salassa, si è conclusa in quota a Ceres anche se le Valli di Lanzo hanno regalato una sorpresa amarissima ad Elisa Longo Borghini. L’ossolana nel finale mentre seguiva in discesa la maglia rosa Annemiek van Vleuten alle spalle della fuggitiva tedesca Antonia Niedermaier (poi vincitrice) è caduta malamente sbattendo su un terrapieno a bordo strada. Anche l’olandese è finita a terra, ma sull’erba, e così si è piazzata seconda mentre Elisa ha accusato più di sette minuti al traguardo e anche una sospetta frattura della clavicola. La migliore delle nostre è stata la giovane Gaia Realini, quest’anno già vincitrice di una tappa alla Vuelta Feminina.
CLASSIFICA DI TAPPA: 1. Jasper Philipsen (Bel) km 182 in 4h25’28”, 2. Caleb Ewan (Aus) st, 3. Phil Bauhaus (Ger) st, 4. Brian Coquard (Fra) st, 5. Mark Cavendish (Gbr) st.
CLASSIFICA GENERALE: 1. Adam Yates (Gbr) 18h18’01”, 2. Tadej Pogacar (Slo) a 6”, 3. Simon Yates (Gbr) st, 4. Victor Lafay (Fra) a 12”, 5. Wout Van Aert (Bel) a 16”.

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