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Tra i più applauditi al Filadelfia

Dal contratto alla Nazionale, le confessioni di Buongiorno

Il difensore: "Le nostre ambizioni devono essere alte"

Buongiorno, esordio da sogno: ecco come ha conquistato il ct Mancini

Tutta la grinta di Alessandro Buongiorno al momento dell'inno azzurro

Juric lo considera una colonna del futuro granata. Anche la società punta molto su di lui, tanto da avergli rinnovato in settimana il contratto fino al 2028. Stiamo parlando di Alessandro Buongiorno, una vita al Toro. Dai Pulcini alla Prima squadra. Al Filadelfia è stato tra i più applauditi nel corso dell’allenamento aperto al mattino, allenamento a cui hanno assistito oltre 1500 tifosi: “E’ stato indubbiamente un anno fantastico – ha raccontato Buongiorno ai microfoni di Sky Sport -, la fascia, il primo gol in Serie A, l’onore di leggere i nomi sulla lapide di Superga il 4 maggio. Sono state cose per me bellissime, coronate da questo rinnovo di cui sono felicissimo”. Il Toro, dopo un decimo posto, proverà ad alzare l’asticella delle ambizioni? “Secondo me le ambizioni che deve avere il Toro devono essere alte – ha continuato -. Io penso che ci debba essere un costante miglioramento già a partire da quest’anno. Anno però vanno fissati degli obiettivi, però sicuramente ci deve essere un miglioramento perché questa squadra se lo merita”. Anche il commissario tecnico Roberto Mancini si è accorto di lui. Buongiorno, infatti, è stato convocato per il finale di stagione: “Ho trovato una nazionale giovane – ha concluso ai microfoni di Sky Sport – con voglia di fare e di riscattarsi. Quando sono andato in nazionale ho trovato subito dei ragazzi splendidi che mi hanno subito coinvolto, con i quali ho fatto subito amicizia fuori dal campo. Questa cosa si è subito traslata anche dentro al campo, perché poi durante la partita contro l’Olanda ci parlavamo, ci aiutavamo, ci davamo consigli. Secondo me questa cosa qui la crei anche fuori dal campo”.

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