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CICLISMO
05 Settembre 2023 - 20:05
Filippo Ganna
La prima vittoria italiana alla Vuelta, forse pure l’ultima, ma con una firma di prestigio. Quella di Filippo Ganna che si prende una preziosa rivincita su Remco Evenepoel, anche se il Mondiale era un’altra cosa. Intanto però ha messo la sua forma sulla cronometro di Valladolid con una prova maiuscola, unico in grado di completarla a 56 km/h di media. Il verbanese ha chiuso in 27’39”, battendo il fresco campione del mondo per 16 secondi e dimostrando che nel presente e nel futuro contro il tempo tutti devono fare i conti con lui.
«Sono davvero molto felice anche perché questo era un percorso perfetto per me e le condizioni atmosferiche sono state perfette. Dopo aver vinto tappe al Giro, vincere anche alla Vuelta era un grande obiettivo. Ora voglio terminare queste tre settimane, abbiamo ancora diversi giorni difficili davanti e spero di riprovarci in qualche frazione in linea». E dire che non doveva nemmeno venire: «In effetti non so se la squadra mi volesse proprio al via di questa Vuelta, ma io volevo davvero esserci e li ho convinti, soprattutto per ripagare Thomas dopo il Giro e aver lavorato tanto con lui. Quindi proveremo a fare qualcosa di buono anche nei prossimi giorni».
Sul podio di giornata anche Primoz Roglic che è riuscito a limitare i danni di Evenepoel e si candida come vero leader della Jumbo-Visma, nonostante la maglia roja sia ancora saldamente sulle spalle del suo compagno di squadra Sepp Kuss. Molto bene anche Mattia Cattaneo, prima spalla del belga in corsa, sesto al traguardo mentre ha deluso Jonas Vingegaard, solo decimo a 78 secondi da Ganna. Ora però cominceranno i giorni veramente decisivi per la Vuelta. Non tanto mercoledì, nonostante la salita finale 6,5 chilometri al 6,8% che condurrà al traguardo di Laguna Negra di Vinuesa, dove nel 2020 vinse Daniel Martin. E nemmeno giovedì, con uno degli ultimi appelli per i velocisti a Zaragoza. Ma venerdì è in programma il tappone pirenaico: 134 km con gran finale in Francia. Da scalare ci saranno il Col d’Aubisque, che precederà il Col de Spandelles e l’ascesa finale, lunga quasi 20 chilometri, sulle rampe del mitico Tourlmalet con l’arrivo posto a 2115 metri d’altitudine. Solo l’antipasto per un weekend tutto d’alta quota che riscriverà la classifica.
CLASSIFICA DI TAPPA: 1. Filippo Ganna (Ita) km 25,8 in 27’39”, 2. Remco Evenepoel (Bel) a 16”, 3. Primoz Roglic (Slo) a 36”, 4. Joao Almeida (Por) a 50”, 5. Aleksandr Vlasov (Rus) a 52”, 6. Mattia Cattaneo (Ita) a 1’09”, 7. Juan Ayuso (Spa) a 1’11”, 8. Marc Soler (Spa) a 1’12”, 9. Nelson Oliveira (Por) st, 10. Jonas Vingegaard (Dan) a 1’18”, 63. Fabio Felline (Ita) a 3’24”, 64. Jacopo Mosca (Ita) a 3’27”.
CLASSIFICA GENERALE: 1. Sepp Kuss (Usa) in 35h52’28”, 2. Marc Soler (Spa) a 26”, 3. Remco Evenepoel (Bel) a 1’09”, 4. Primoz Roglic (Slo) a 1’36”, 5. Lenny Martinez (Fra) a 2’02”, 6. Joao Almeida (Por) a 2’16”, 7. Jonas Vingegaard (Dan) a 2’22”, 8. Juan Ayuso (Spa) a 2’25”, 9. Enric Mas (Spa) a 2’50”, 10. Aleksandr Vlasov (Rus) a 3’14”.
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