Cerca

addio indigesto

La verità di Bonucci: "Ecco perché faccio causa alla Juve"

Le confessioni dell'ex capitano bianconero a Mediaset: "Mi sono sentito umiliato, dette falsità sul mio conto"

La verità di Bonucci: "Ecco perché faccio causa alla Juve"

Leonardo Bonucci con la sua nuova maglia dell'Union Berlino (foto Instagram)

Un addio decisamente indigesto. Qualche giorno fa il lungo post sui social network per salutare i tifosi. Poi la lettera di sfogo pubblicata sempre sui social da Martina Maccari - la signora Bonucci per intenderci -. Giovedì 14 settembre, intanto, è arrivato l’ennesimo sfogo da parte dell'ex calciatore della Juventus. «Ho deciso dopo grandi sofferenze di intraprendere la strada della causa verso la Juve - ha raccontato il neo calciatore dell’Union Berlino a Mediaset - : ho letto e sentito cose non vere dette dalla società e dall’allenatore, mi sento umiliato dopo oltre 500 partite».

L’accusa principale è contro l’ex allenatore Massimiliano Allegri: «Ho letto e sentito cose non vere dette dalla Juventus e dall’allenatore. È falso che a ottobre e a febbraio mi era stata comunicata la volontà di interrompere il rapporto alla fine della stagione. Alla fine di ottobre mi era stata presentata la possibilità del rinnovo. A febbraio non ho avuto alcun colloquio con la società. A fine marzo Allegri mi convocò in ufficio, mi disse che avrei dovuto smettere a giugno perché avrei dovuto anticipare i tempi per fare l’allenatore. Gli dissi che rispettavo la sua opinione, ma che avevo le intenzioni di arrivare agli Europei del 2024. Anzi, a fine maggio, dopo la partita con il Milan, avevo dato la mia disponibilità per essere la quinta/sesta scelta in difesa, a fare la chioccia, visto che il club aveva le intenzioni di far giocare Gatti, Bremer, Danilo e un giovane della Next Gen». In futuro, però, si vede ancora sotto la Mole: «Sicuramente la Juve quando sarò un tecnico non sarà quella di oggi e magari ci sarà il modo, un giorno, di riabbracciare i tifosi, di salutarli e fargli capire quanto sia stata importante la Juventus per me. Quella di oggi non la sento mia».

Resta aggiornato, iscriviti alla nostra newsletter

Logo Federazione Italiana Liberi Editori L'associazione aderisce all'Istituto dell'Autodisciplina Pubblicitaria - IAP vincolando tutti i suoi Associati al rispetto del Codice di Autodisciplina della Comunicazione Commerciale e delle decisioni del Giurì e de Comitato di Controllo.