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FORMULA 1
16 Settembre 2023 - 23:07
La monoposto dello spagnolo Carlos Sainz
Il dominio della Red Bull? Finirà domenica 17 settembre a Marina Bay, perché servirebbe uno tsunami per riportare sul gradino più alto del podio Verstappen o Perez. E servirebbe una controprestazione incredibile di tutti gli altro, Ferrari in testa. Perché a Singapore il mondo si è ribaltato in poco più di un’ora. Quella che è cominciata con lo spettacolare incidente di Lance Stroll, che ha distrutto la sua Aston Martin causando una bandiera rossa, ed è finita con il delirio delle Rosse. Pole di Carlos Sainz, terzo posto di Charles Leclerc per questione di millesimi: 7 quelli che l’hanno separato dalla Mercedes di George Russell e 79 quelli accusato dal compagno di team. Complessivamente quindi il miglior sabato di Maranello in stagione, anche se era nell’aria.
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Ma troppo spesso le premesse non si erano concretizzate in fatti, quindi anche questo dopo i segnali già arrivato a Monza è un ottimo viatico per il futuro. E Sainz se la gode: «Come era stato per il GP d’Italia, anche qui sono partito con tanta fiducia già dal primo turno di prove libere e sono arrivato con ottimismo nel Q3. A Singapore un giro pulito dà sempre i suoi frutti e mi è riuscito, avevo un gran passo e molto ritmo. Gran lavoro del team: facciamo progressi». Adesso però c’è da completare il lavoro, oggi dalle 14 italiane: «Ho cambiato anche il mio stile per adattarlo alla Ferrari e voglio continuare a sfruttare il momento, perché so che arriveranno gare più difficili. Il passo-gara resta un punto interrogativo, le Mercedes sono più veloci di noi e hanno più opzioni con le gomme, le consumano meno di noi. Però ci devono superare e se Charles riesce a mettersi dietro Russell al via possiamo anche puntare alla doppietta». Leclerc ci ha provato sino in fondo è arrivato ad un passo e sa di avere un ruolo anche più delicato del suo compagno al via: «Qualifica interessante, purtroppo mi è mancato qualcosa per guadagnare un paio di posizioni. Ma anche questa volta Carlos ha fatto un gran lavoro, vedremo cosa riusciremo a fare in gara. Sarà una sfida fisica e di grande spessore, fa tanto caldo e c’è tanta umidità. Non ci aspettavamo di essere cosi competitivi su questa pista, è un buon segnale per il futuro».
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Lando Norris completa la seconda fila a 286 millesimi dal poleman Sainz e in terza ci sono Lewis Hamilton con la seconda Mercedes e Kevin Magnussen con la Haas mentre Fernando Alonso, che poteva essere molto pericoloso per la gara ma ora fa meno paura. Oggettivamente non fa paura per una volta nemmeno la Red Bull inguidabile per entrambi i piloti che partiranno oltre la quinta fila: Verstappen si è fatto notare più per gli impeding provocati in serie che per le sue prestazioni e domenica 17 settembre gli toccherà fare una gara diversa.
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