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Bagnaia e il mal d'Oriente: numeri impietosi lontano dall'Europa

Il chivassese deve ripartire dopo la caduta in India ma c'è l'ostacolo Motegi. Honda-Marquez, spunta una clausola...

Bagnaia e il mal d'Oriente: numeri impietosi lontano dall'Europa

Pecco Bagnaia proverà a rialzarsi dopo il Gp dell'India

Due uomini nel mirino, anche se per motivi diversi. Perché nel prossimo weekend, con il Gp del Giappone, Pecco Bagnaia e Marc Marquez saranno quelli più attesi. Il campione del mondo perché ancora in lotta per il titolo, anche se con il fiato corto. L’ex campione del mondo perché scioglierà le riserve sul suo futuro. Pecco in India ha fallito un primo match point importante cadendo subito dopo il sorpasso a Martin e ora le distanze tra i due sono quasi azzerate. Ma il vero dato clamoroso è un altro. Delle dodici vittorie in un Gran Premio (lasciando perdere le Sprint) nelle ultime due stagioni, il chivassese ne ha messe e segno undici in Europa e una sola nel Gp di Malesia dello scorso anno. Come a dire che guardando il calendario, tutto ambientato ad Oriente nelle prossime sei gare prima del finale a Valencia, c’è di che preoccuparsi.

Questo a meno che Bagnaia e la Ducati Factory non ritrovino la loro magia dei giorni belli. La prossima tappa sarà Motegi, come a dire casa Honda. In pratica la casa di Marquez almeno fino a novembre. Perché tutti ormai danno per scontato il suo passaggio alla Ducati del Team Gresini al fianco del fratello Alex, un annuncio che potrebbe anche arrivare nel fine settimana nipponico per lanciare un messaggio preciso. Ma dalla Spagna rilanciano con un retroscena clamoroso. Secondo il quotidiano “AS” infatti Honda avrebbe accettato di liberarlo dal contratto in scadenza solo nel 2024 solo a patto che nel 2025 torni a casa base, sempre che gli dimostri di aver realizzato una moto competitiva e vincente. Un diritto di “recompra” che rischia di stravolgere tutto.

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