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CALCIO - SERIE A

Sciarpe al collo, rigori e goleade: riecco Fiorentina-Juventus

Non solo Baggio, Chiesa e Vlahovic: quella tra bianconeri e viola è una rivalità che dura da quasi un secolo, ecco come e quando è cominciato tutto

Sciarpe al collo, rigori e goleade: riecco Fiorentina-Juventus

Federico Chiesa in una sfida contro la sua ex squadra, la Fiorentina, all'Allianz Stadium

Gli ultimi motivi di discussione portano il nome di Bernardeschi, Chiesa e Vlahovic. Ma in principio fu Roberto Baggio, anzi no. In principio della rivalità tra Juventus e Fiorentina c’è una partita: no, non stiamo parlando della doppia finale di Coppa Uefa andata in scena nel 1990. Stiamo parlando di una sfida andata in scena nel lontano 7 ottobre 1928, anno del clamoroso 11-0 inflitto dalla Juve a una Fiorentina pressoché di dilettanti. Ebbene, nonostante l’enorme divario i bianconeri non fecero sconti infliggendo un pesantissimo ko ai viola, scatenando la rabbia dei tifosi toscani: da quel momento giurarono inimicizia eterna alla Juve. A metterci il carico da novanta, ci pensò anche la stampa che titolò ironicamente: “Firenze, un…dici nulla?”.

Da quel giorno Juve-Fiorentina non è più stata una sfida qualunque; l’inimicizia si acuì ulteriormente il 22 febbraio 1953 quando i bianconeri rifilarono un 8-0 a una Fiorentina ridotta in 9 per colpa degli infortuni di Cervato e Virgili. Nel 1957 si sfiorò la tragedia: Virgili segnò il gol vittoria per i viola e la pressione dei tifosi fece crollare la ringhiera della Maratona provocando un centinaio di feriti. Passando agli anni ‘80, poi, c’è la ferita indelebile del 1982: le due squadre appaiate in testa all’ultimo turno. A Cagliari viene annullato un gol a Graziani; a Catanzaro viene dato un rigore dubbio che Brady trasforma. Zeffirelli darà del mafioso a Boniperti (gli costerà 40 milioni). Sale sulla ferita nel maggio 1990, la finale di Coppa Uefa: 3-1 per la Juve all’andata con arbitro sotto accusa, 0-0 al ritorno. Il giorno dopo la famiglia Pontello cede Baggio alla Juve, per 25 miliardi e il cartellino del giovane Buso, scoppia la sommossa in città. L’anno dopo il Divin Codino a Firenze si procura un rigore ma non lo tira, De Agostini lo sbaglia, la Fiorentina vince e Baggio esce dal campo con una sciarpa viola. Il resto è storia recente. La storia infinita di Juve-Fiorentina.

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