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Non solo Nitto Atp Finals: al Pala Gianni Asti c'è Oktagon 26, tre titoli Mondiali in palio

Il clou dell'evento del 18 novembre degli sport da combattimento è la sfida tra Mattia Faraoni e Bogdan Stoica per la cintura iridata

Non solo Nitto Atp Finals: al Pala Gianni Asti c'è Oktagon 26, tre titoli Mondiali in palio

Mattia Faraoni contro Bogdan Stoica: tutto pronto per la sfida clou di Oktagon 26

Gli sport da combattimento sabato 18 novembre regaleranno emozioni al Pala Gianni Asti, che ospiterà la 26ª edizione di Oktagon. Il promoter Carlo Di Blasi, come sempre, proporrà un menù per palati fini, con una Main card che dalle ore 20 includerà ben tre match per i titoli mondiali Iska. L’apertura dei cancelli sarà alle 16, con la Pre Card alle 17,15 e la Lead card alle 18,15. Nel corso della sua storia la manifestazione ha potuto contare su 250mila spettatori e vari milioni di persone che l’hanno seguita in televisione, collegati da ogni angolo del pianeta. Sotto la Mole sarà la terza volta, dopo il 2016 e il 2017, e il pubblico anche in questa occasione non farà mancare il tutto esaurito.

La sfida più attesa è quella iridata di kickboxing al limite dei 95 kg, sui cinque round da 3’, fra il romano Mattia Faraoni, campione in carica, e lo sfidante romeno Bogdan Stoica, già detentore delle cinture Super Kombat, Enfusion, Wako e Wku. Nella categoria fino a 59 kg si contenderanno il mondiale il milanese Mirko Flumeri, campione europeo, e il giapponese Takumi Terada della scuderia Sagami Ono Krest. Cintura iridata in palio anche per l’ucraino Taras Hnatchuk opposto nei 70 kg al rumeno Calin Petrisor, campione d’Europa Iska. Taras è soprannominato “Babayaga”, che nella sua lingua significa “uomo nero”, e sul quadrato è abbonato ai ko, in virtù dei suoi pugni d’acciaio. È già salito sul trono in una categoria di peso superiore e andrà a caccia del bis. Petrisor è invece il Re sul fronte continentale, avendo messo al tappeto lo scorso giugno alla quarta ripresa il greco Panagiotis Mitsinigkos. Il suo nome di battaglia è “The Tank”, il carro armato, ben testimoniato dal ruolino di marcia di 35 vittorie, a fronte di 8 sconfitte.

Ci sarà anche la muay thai, che metterà di fronte il nisseno Giuseppe Gennuso, neo campione del mondo Wku, e il colombiano Julian Andres Londono (che ha un bilancio di 43 successi e appena 3 sconfitte). Christian Guiderdone, di Brandizzo, sfiderà lo spagnolo-marocchino Mohamed Bullalmaun e l’italo-romeno Yuri Farcas, che risiede a Torino, se la vedrà con il romeno Florin Matei. «Di tutti gli Oktagon - spiega il promoter Di Blasi - questo sarà certamente quello con maggiore pathos. I tre mondiali hanno un grande interesse sportivo e Faraoni contro Stoica passerà alla storia, perché il campione ha deciso volontariamente di mettere a rischio il suo titolo contro una vera leggenda del ring». Per l’assessore comunale allo Sport Domenico Carretta, «ci attende uno spettacolo straordinario, con la presenza di atleti di grandissimo valore. Ringrazio gli organizzatori per aver scelto Torino e sono sicuro che i torinesi non si perderanno un evento così entusiasmante ed emozionante».

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