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L'Italia e la Coppa Davis
27 Novembre 2023 - 15:34
Il giorno successivo al turbinio di euforia, per la conquista a Malaga della Coppa Davis da parte della squadra di capitan Filippo Volandri, la seconda dell’Italia dopo quella del 1976, per Lorenzo Sonego è l’ideale prosecuzione delle inebrianti sensazioni provate durante e al termine della manifestazione, condite da un pizzico d’incredulità. «Sono felice - racconta - anche se non ho ancora realizzato bene fino in fondo ciò che è successo. Siamo tutti molto fieri del traguardo centrato, abbiamo concluso un bellissimo percorso. La scorsa notte ho dormito poco. Dopo la vittoria abbiamo festeggiato fino a tardi e ci siamo divertiti, completando nel modo migliore un’esperienza meravigliosa. Siamo entrati nella storia dello sport italiano e lo abbiamo fatto come una famiglia, sempre unita nella buona e nella cattiva sorte».
L’anno scorso il 28enne torinese aveva anticipato le vacanze, non pensando di essere convocato, poi la rinuncia di Jannik Sinner lo aveva chiamato in causa, permettendogli di diventare il protagonista, con i successi su Frances Tiafoe e Denis Shapovalov, nonostante l’eliminazione in semifinale a opera del Canada. Questa volta, invece, Sonny sapeva di essere fra i prescelti, anche se un problemino fisico avvertito a Metz rendeva un po’ un punto interrogativo il suo impiego in singolare. «Ce l’avrei potuta fare - spiega - ma c’erano ragazzi in condizioni migliori delle mie e il capitano ha preferito non rischiare e ha fatto bene a optare per loro. Sono stato felice di aver avuto l’opportunità di disputare il doppio a fianco di Jannik. Insieme ci siamo presi due belle soddisfazioni contro olandesi e serbi. Lui dà molta tranquillità, a rete soprattutto, perché da fondo ha una palla molto pesante e costruisce bene il punto. A inizio anno avevano già giocato tre volte ed è stato bello esserci ritrovati nell’occasione più importante. Siamo amici e condividiamo dei bei momenti anche fuori dal campo».
Il suo anno, sul fronte individuale, si è sviluppato fra alti e bassi, con un avvio al n. 45 Atp a una chiusura al n. 47, e il trionfo in Davis gli ha trasmesso la carica per avvicinarsi con fiducia al 2024. Ora per Lorenzo è, però, tempo di relax, assieme alla fidanzata Alice: «Partiremo domani e torneremo alle Maldive, dove siamo già andati l’anno scorso». Al rientro bisognerà riprendere subito gli allenamenti, perché la nuova stagione agonistica scatterà prima rispetto al passato: «Andrò in Australia il 23 dicembre, per partecipare alla United Cup a squadre miste. Ci sarà anche Jasmine Paolini».
Il team sarà completato fra gli uomini da Flavio Cobolli e Andrea Pellegrino e fra le donne da Nuria Brancaccio e Angelica Moratelli. Gli azzurri saranno nel Gruppo D e a Sydney affronteranno Francia e Germania. Ogni incontro includerà un singolare maschile, uno femminile e un doppio misto. Sarà la seconda edizione e nella prima l’Italia ha ceduto in finale agli Stati Uniti.
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