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SCI - COPPA DEL MONDO

La Goggia vince e aggancia la rivale di sempre: così si è ripresa la scena

La campionessa bergamasca non ha intenzione di fermarsi: "Bisogna andare al massimo nelle prossime due gare"

La Goggia vince e aggancia la rivale di sempre: così si è ripresa la scena

Sofia Goggia (foto Pentaphoto)

Così diverse e meno male. Perché l’Italia ha due ottime carte da giocarsi pensando alla classifica generale di Coppa del Mondo, anche se tutto dipende da Mikaela Shiffrin. Intanto però Federica Brignone ha chiamato, con la doppietta in Canada, e Sofia Goggia alla prima occasione buona ha subito risposto dominando il superg di Sankt Moritz. Ha dovuto aspettare tanto, la bergamasca, che ha riscoperto la passione per il gigante ma sapeva di potersi scatenare nelle gare veloci e così è stato. Un anno fa sulla “Corviglia” si era fracassata la mano, era stata operata al volo e il giorno dopo aveva stravinto. Qui non ne ha combinata nessuna, se non essere semplicemente dominante dal primo all’ultimo metro.

Condizioni difficili per tutti, sotto una fitta nevicata e con poca visibilità. Eppure lei ha spianato la gara lasciando a 95 centesimi l’austriaca Cornelia Huetter e a 1”02 l’idolo di casa Lara Gut-Behrami. Poi la Shiffrin che ha perso lo stretto necessario e la Brignone che per tre quarti di gara era almeno da secondo posto. Molto bene anche Marta Bassino, partita con le condizioni peggiori di tutte per la nebbia, ma alla fine settima e sensazioni molto positive. Sofia nella generale ha oltre 300 punti in meno rispetto a Shiffrin, ma qui si gioca una possibile tripletta con la discesa di sabato e un altro superg domenica.

«Bisognava mettere la velocità nei tratti giusti e credo di averlo fatto. Sono partita un po’ lenta, ma nella parte centrale ho fatto la differenza anche se in realtà mi sentivo sempre un po’ lunga. Al traguardo non ho avuto sensazioni buonissime, mi sono dovuta inventare lungo il percorso. E adesso bisogna andare al massimo già nelle prossime due gare». Intanto con questa vittoria ha agganciato Federica Brignone a quota 23 in Coppa, sette più di sua maestà Deborah Compagnini, ed entrambe possono puntare a quota 30. Marta Bassino si accontenta: «Non mi sono sentita sciare così bene, non era così facile trovare il compromesso fra velocità e gobbette, perché non c’era visibilità. Farò anche la discesa, in prova ho fatto dei tratti abbastanza bene, vedremo se riuscirò a mettere insieme tutto». La gara partirà alle 10:30 ma un’ora prima ci sarà anche spazio per il gigante maschie in Val d’Isère sulla classica Face de Bellevarde. Tra gli otto azzurri anche Giovanni Borsotti.

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