Toro che vince non si cambia. Ma Juric ha un tabù in Di Francesco

Dal Frosinone a Frosinone, il Toro è cambiato radicalmente. "Due mesi fa mi parlavate di esonero, adesso tirate fuori il rinnovo" diceva Ivan Juric all’antivigilia della trasferta in Ciociaria sulla sua situazione in panchina. Così il tecnico e i suoi ragazzi cercano il riscatto dopo una delle delusioni più cocenti della stagione, con i gialloblu che espugnarono l’Olimpico Grande Torino per 2-1 dopo i tempi supplementari e decretarono l’eliminazione i granata dalla coppa Italia, con la contestazione della tifoseria che si faceva più pesante. All’epoca, era il 2 novembre, il Toro aveva appena sposato il 3-5-2 e stava cercando nuovi equilibri, adesso la squadra è davvero sulla strada giusta. Il 3-0 contro l’Atalanta sembra essere il trampolino di lancio verso il salto di qualità, con il calendario che da qui a Natale appare in discesa.

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"Affrontiamone una per volta, ma vogliamo il massimo da questo trittico" la richiesta di Juric a Buongiorno e compagni, che dopo la trasferta a Frosinone avranno due appuntamenti casalinghi, Empoli e Udinese, per rilanciarsi in classifica e passare le festività in serenità e tra l’entusiasmo della piazza. Il tecnico e Zapata, però, hanno rapporti diametralmente opposti contro Di Francesco e i ciociari: il croato ha battuto il collega solo una volta in sei incroci, il bomber ne ha fatti quattro nella sua penultima apparizione al Benito Stirpe e in stagione ha già colpito il Frosinone anche se fu inutile nella sconfitta per 2-1 della sua ex Atalanta.

Nel lunch-match di domenica 10 dicembre alle 12.30 l’unica novità di formazione dovrebbe essere rappresentata da Samuele Ricci: il centrocampista non parte titolare dallo scorso 6 novembre, quando la sua gara contro il Sassuolo terminò dopo appena nove minuti a causa di un infortunio muscolare. "Da lui e da Ilic ci aspettiamo grandi cose" il pensiero di Juric sulla coppia in mediana formata dai due classe 2001, con l’ex Empoli che prenderà il posto dello squalificato Linetty. Poi saranno soltanto conferme, anche perché vale sempre il detto “squadra che vince, non si cambia”. In difesa si va ancora verso il terzetto Tameze-Buongiorno-Rodriguez davanti a Milinkovic-Savic, mentre sulle fasce Vojvoda è in vantaggio su Lazaro e Bellanova sarà confermato a destra. In attacco il tecnico andrà avanti con Sanabria e Zapata: ora la coppia d’attacco cerca i primi gol anche lontano dall’Olimpico Grande Torino, dove per il momento sono rimasti a secco.

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