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GIORNATA GRANATA

Serve un Toro da big a Firenze. Ma Vojvoda avverte i compagni...

La squadra di Juric ha spesso fallito contro le grandi. Il kosovaro: "Vi svelo il mio obiettivo"

Il laterale del Torino, Mergim Vojvoda

Il laterale del Torino, Mergim Vojvoda

Ora serve un Toro da big per riprendere la corsa verso l’Europa. Perché dopo il deludente pari contro l’Udinese, una squadra che fino ad oggi ha vinto una sola volta, adesso il calendario dei granata subirà una nuova impennata nel coefficiente di difficoltà. Venerdì si chiuderà il 2023 con la trasferta sul campo della Fiorentina, il 7 gennaio si comincerà l’anno nuovo ospitando i campioni d’Italia del Napoli al Grande Torino: si tratta di due big, con i viola che hanno superato agevolmente il girone di Conference e con i partenopei che, nonostante le difficoltà anche con Mazzarri, sono comunque agli ottavi di finale di Champions. I granata devono superare le recenti delusioni con le grandi del nostro campionato, eccezion fatta per il 3-0 contro l’Atalanta sono arrivati solo dolori.

E non è un caso che la formazione di Juric abbia svoltato proprio con un calendario più agevole: tra la seconda e la nona giornata di campionato, Buongiorno e compagni avevano già sfidato in rapida successione Milan, Roma e Inter in casa e Milan, Lazio e Juventus in trasferta. Risultato? Un solo punto conquistato, tra le mura amiche contro i giallorossi con la zampata di Zapata in pieno recupero, e quattro sconfitte al passivo, con due reti segnati e addirittura 12 subite. E’ vero che adesso è tutto un altro Toro, che nelle ultime otto partite ha perso soltanto una volta e che in tutto dicembre ha preso un solo gol, ma quando il coefficiente di difficoltà si è alzato i granata hanno offerto prestazioni contrastanti: prima il 2-0 contro il Bologna che si sta meritando un posto in Champions, poi a distanza di sette giorni l’incredibile vittoria per 3-0 contro una Dea che ha dominato il suo girone di Europa League.

Ora arriva la cosiddetta “prova del nove”, con la squadra di Juric che vuole mantenere la sua tradizione positiva contro la Fiorentina. Nelle ultime tre partite di campionato contro i viola, infatti, la squadra di Italiano ha realizzato un solo gol ed è rimasta a secco in due occasioni. D’altra parte, però, ci si aspetta una svolta in trasferta da Zapata e Sanabria: i due attaccanti, infatti, non sono ancora riusciti a segnare lontano dall’Olimpico Grande Torino e vogliono interrompere questa maledizione, anche perché tutto il Toro è da due gare esterne consecutive che non trova nemmeno una rete e il rischio è quello di eguagliare il risultato negativo raccolto tra ottobre e novembre 2021, quando si arrivò a tre.

Al Filadelfia si lavora in direzione Firenze, Mergim Vojvoda ha già avvisato tutta la truppa: <Con loro è sempre tosta, dobbiamo essere svegli e giocare fino alla fine - ha spiegato l’esterno - e dobbiamo essere forti: sappiamo che in casa loro non è facile ma l’anno scorso abbiamo vinto e perso al Franchi, sarà una gara dura e vogliamo i tre punti per il nostro campionato>. A Frosinone il kosovaro ha tagliato il traguardo delle 100 in granata: <E’ stata una grande emozione, ho sentito orgoglio anche da parte della mia famiglia e non è una cosa facile da raggiungere con un’unica squadra - ha detto ai microfoni di Torino Channel - e ricordo ancora il mio esordio: fu proprio a Firenze nel 2020, purtroppo non c’erano i tifosi perché era il periodo Covid>. Ora l’obiettivo è migliorare ancora: <Qui mi sento a casa e adesso punto le 200 presenze - ha concluso Vojvoda - e se il 2023 è stato un buon anno per me, adesso voglio diventare più decisivo: punto a segnare cinque gol e fare almeno sei o sette assist>. In vista della trasferta al Franchi, però, il classe 1995 è in ballottaggio: a destra tornerà sicuramente Bellanova dopo il turno di squalifica, lui si gioca il posto con Lazaro sulla corsia mancina.

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