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GIORNATA GRANATA

Toro, l’Europa passa dal tabù Ranieri. Novità su Rafa Mir

Juric vola a Cagliari, sarà la prima di quattro tappe alla portata. E si continua a parlare dello spagnolo

Il tecnico del Torino, Ivan Juric

Il tecnico del Torino, Ivan Juric

Il calendario dà una mano, il calciomercato ancora no: è questa, in estrema sintesi, la situazione che sta vivendo Ivan Juric. Al Filadelfia il tecnico prova a pensare soltanto al campo, anche se è inevitabile avere sempre sottomano il cellulare in attesa di novità dal presidente Cairo e dal dt Vagnati. La situazione in entrata non si è ancora sbloccata, così in vista di Cagliari la rosa rimarrà quella di quasi due settimane fa, quando il Toro pareggiava a Genova contro il Grifone.

All’orizzonte c’è un’altra trasferta, i numeri dei granata sono sempre da retrocessione: la squadra ha conquistato appena 9 dei 30 punti disponibili nelle gare esterne, ha segnato appena sei gol come l’Empoli e venerdì saranno 90 giorni esatti senza squilli lontano da casa. E poi bisogna ancora aggiungere che Sanabria e Zapata non si sono ancora sbloccati in trasferta, che Juric non è mai riuscito a battere Ranieri in quattro precedenti e soprattutto che il Toro non supera il tecnico romano addirittura dal 1995, da quel’1-0 contro la Fiorentina di quasi trent’anni fa firmato Gianluca Pessotto. Tutti questi tabù e risultati negativi, però, fanno da ulteriore stimolo per il croato e per i suoi ragazzi, anche perché se si allarga il mirino sui prossimi appuntamenti si può notare come i granata abbiano davvero la possibilità del salto in alto.

Da qui al prossimo 16 febbraio, la squadra si giocherà tante chances di assalto all’Europa: il cammino di Buongiorno e compagni riprenderà da Cagliari dopo la lunga pausa forzata causa Supercoppa Italiana, poi passerà tra Salernitana e Sassuolo per arrivare fino al Lecce. E’ questa la grande occasione del Toro, che nel giro di tre settimane affronterà squadre che si trovano dal 14esimo posto in giù e che rappresentano un trampolino di lancio molto interessante per i granata. Anche perché poi, inevitabilmente, arriveranno le big, con un filotto niente male di Lazio, Roma, Fiorentina e Napoli tra fine febbraio e inizio marzo.

Per il momento, però, Juric non avrà elementi nuovi per il suo undici-tipo, così riprenderà da dove aveva lasciato. Djidji sarà confermato nel pacchetto arretrato insieme a Buongiorno e Rodriguez, in mediana c’è Linetty che prova ad insidiare i due titolari Ricci e Ilic mentre sulle corsie laterali giocheranno Bellanova e Lazaro. Anche in attacco, ci saranno sempre i soliti: Vlasic appoggerà Sanabria e Zapata, con questo tridente Juric cercherà di infilarsi tra le big del campionato.

Lovato si avvicina al Toro, Zima si avvicina alla Germania: così i granata possono cambiare il sostituto naturale di Djidji, anche se ne manca ancora un pezzo. Il club di via Viotti, infatti, attende un rialzo da parte dell’Amburgo sul ceco per poi chiudere l’operazione con la Salernitana e permettere al classe 2000 di ritrovare Juric dopo l’esperienza condivisa a Verona. Dalla difesa all’attacco, non si spengono le voci che riguardano Rafa Mir, anzi continuano a rimbalzare e a non trovare smentite. Lo spagnolo ha deciso di lasciare Siviglia, al Filadelfia però non c’è ancora spazio: tra Zapata, Sanabria e Pellegri, là davanti sono davvero in troppi. Ma se nelle ultime ore di mercato dovessero arrivare novità sul paraguayano o sull’azzurro, a quel punto la trattativa per il ventiseienne di Cartagena potrebbero entrare nel vivo ad un passo dal gong. Per Angelino, invece, il destino sembra essere davvero italiano, ma non sotto la Mole: c’è stato un prepotente inserimento della Roma, il suo futuro potrebbe tingersi di giallorosso.

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