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Australian Open, Jannik Sinner abbatte anche il mito di Djokovic e vola in finale!

Spettacolare partita del 22enne contro il numero 1 al mondo: "Bello avere tre italiani in finale"

Sinner entra in Formula 1: ecco quale ruolo ricoprirà

Jannik Sinner

Tre azzurri in finale in uno slam, roba mai vista. Sì, perché Jannik Sinner ha battuto in semifinale il numero 1 al mondo e ha raggiunto Vavassori e Bolelli, finalisti in doppio. Dicevamo, Sinner ha battuto Djokovic, affrontato per la quarta volta in due mesi: 6-1, 6-2, 6-7, 6-3. "Bello avere tanti italiani in finale", ha detto Jannik al termine della sfida. Ora se la dovrà vedere contro uno tra Zverev e Medvedev. Dopo la semifinale raggiunta a Wimbledon l’anno scorso e persa contro Novak Djokovic, si è preso la rivincita nei confronti del n. 1 del mondo del mondo, che lo aveva battuto anche nell’ultimo atto delle Nitto Atp Finals, ma era uscito sconfitto nel girone di qualificazione e poi in Coppa Davis. Un azzurro torna in finale in un major dopo Matteo Berrettini a Londra nel 2021. Ora il 22enne di Sesto Pusteria, che è n. 4 al mondo, in caso di vittoria nel torneo potrebbe salire al n. 3.


Al termine della sfida contro il numero al mondo - che agli Australian Open non perdeva da 33 match - il 22enne di Val Pusteria prima ha dato il suo personale "Buongiorno agli italiani": «In Italia sono le 8.15, quindi: buongiorno a tutti! - ha detto - Non solo alla mia famiglia, ma a tutti i tifosi italiani». Poi sulla partita giocata e vinta contro uno dei suoi idoli: «È stata una partita durissima - è entrato più nel merito della sfida l’altoatesino - per due set mi dava la sensazione che non stesse benissimo, mentre nel terzo ho sbagliato il dritto sul match point, ma fa parte del gioco. Ho iniziato alla grande il set successivo, l’atmosfera è stata stupenda. Non vedevo l’ora di giocare questa partita, è sempre bello affrontare giocatori come lui da cui puoi sempre imparare. Ci avevo perso in semifinale a Wimbledon, ma da quel match ho imparato tanto, grazie anche al mio team. Abbiamo un tennis piuttosto simile, rispondiamo entrambi bene e lui è un grande servitore. Ho comunque la sensazione di poter migliorare ancora molto».

Poi un riferimento all’altra semifinale: «Guarderò la partita tra Zverev e Medvedev, sono un grande fan del tennis. La seguirò in maniera più rilassata adesso! Ora tifiamo anche per Bolelli e Vavassori».

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