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IL DERBY D'ITALIA
03 Febbraio 2024 - 12:22
Il tecnico della Juventus, Massimiliano Allegri
Per molti addetti ai lavori sarà la sfida scudetto, per Massimiliano Allegri non è così. "E’ un test importante per noi, ma non si tratta di uno snodo decisivo" dice l’allenatore della Juventus alla vigilia del derby d’Italia contro l’Inter. Di certo, però, i bianconeri non si presentano da favoriti a San Siro: "I nerazzurri sono i più forti del campionato e partono davanti a tutti per lo scudetto - aggiunge il tecnico - non so se siano preoccupati, ma sicuramente noi abbiamo grande rispetto per loro: il nostro obiettivo rimane sempre la Champions, ci mancano come minimo 20 punti per centrarla>. E per le scelte di formazione, Allegri avrà quasi l’imbarazzo della scelta: gli unici ai box saranno l’infortunato Kean e lo squalificato Milik.
Allegri, quale sarà la Juve che sfiderà l’Inter nel derby d’Italia?
"Non ho ancora deciso, ma sicuramente verranno tutti a Milano. Abbiamo recuperato Chiesa e Rabiot, ci sono i nuovi Djalò e Alcaraz che farà il primo allenamento: il difensore è un po' indietro perché viene da un crociato ma piano piano lo stiamo inserendo, il centrocampista mi soddisfa perché è un giovane voglioso e con tanta voglia di imparare".
Che partita si aspetta?
"All’andata fu una partita molto equilibrata, con rispetto, tattica. In questo nuovo confronto credo che sarà molto diverso. Sicuramente noi dovremo correre, e anche molto. Di certo il campionato non finisce con questa sfida, da martedì si volterà pagina e penseremo all’Udinese con il percorso che si concluderà 25 maggio".
Yildiz o Chiesa, chi sceglierà?
"Vedrò negli ultimi allenamenti. L’importante è avere tutti a disposizione, siamo nella seconda parte della stagione. Oltre alla partita di San Siro mancano ancora tante gare, abbiamo due semifinali di Coppa Italia. E ci sarà bisogno di tutti: Chiesa dovrà convivere con questa operazione che ha avuto e più passa il tempo più sarà un un vantaggio suo, Yildiz l’ho visto e la concorrenza non fa bene soltanto a lui ma a tutti".
C’è chi dice che non avete niente da perdere: è d’accordo?
"Assolutamente no, noi abbiamo sempre da perdere che sia l’Inter o un'altra squadra. Non è vero e mi fa girare le scatole. Quando si gioca abbiamo sempre da perdere".
Come ha visto Kean dopo che non si è concretizzato il suo passaggio all’Atletico?
"Gli ho detto di mettersi a lavorare, a mettersi in piedi. Sarà utile nell'ultima parte della stagione. E' un po' che è fermo, deve pensare a lavorare".
Negli ultimi giorni si è parlato di un futuro in bilico per Rabiot e Cambiaso: che idea si è fatto?
"Rabiot è importante e pesante dentro e fuori dallo spogliatoio. E' della Juventus e sono contento. Cambiaso? Sono voci. Fanno solo piacere, dovrebbe far piacere alla società, ha un valore patrimoniale importante, ragazzi giovani che possono dare un futuro a questo club".
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