Addio allo svedese Kurt Hamrin. Così l'Avvocato Agnelli lo portò alla Juventus...

Kurt Hamrin, attaccante svedese e goleador assoluto della storia della Fiorentina, è morto oggi all'eta' di 89 anni. Ne ha dato notizia la società viola, che attraverso le parole del presidente Commisso e di tutto il club "si unisce al dolore della famiglia e dell'intero mondo del calcio per la scomparsa di Kurt Hamrin, leggenda del calcio e della Fiorentina, di cui detiene il record di gol segnati in maglia viola". Hamrin, soprannominato "Uccellino", giocò alla Fiorentina dal '58 - anno nel quale prese parte al Mondiale con la sua nazionale - al '67, segnando 151 gol, e col Milan dal '67 al '69. Ma non tutti ricordano che a portarlo in Italia fu la Juventus. Allora, presidente della Vecchia Signora, era Giovanni Agnelli, l'Avvocato: fu lui a notarlo durante una partita tra Portogallo e Svezia: fu dopo quella partita che decise di ingaggiarlo pagando 15mila dollari. È da segnalare altresì una versione secondo la quale il giocatore sarebbe stato suggerito da un minatore italiano che lavorava in Svezia, il quale nel novembre del 1955 inviò una lettera ad Agnelli. L'arrivo di Hamrin in bianconero fu positivo, con due gol all'esordio contro la Lazio e ulteriori marcature nel derby contro il Toro, Inter e Udinese, ma poi intervennero tre infortuni consecutivi che portarono a ritenere che la caviglia del calciatore fosse eccessivamente fragile. 

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Il passaggio al Padova

L'anno seguente, con l'acquisto da parte della Juventus del gallese John Charles e dell'argentino Omar Sivori, per via del regolamento che consentiva di tesserare solo due stranieri per squadra, Hamrin fu ceduto al Padova. Questi i numeri totali collezionati dallo svedese in maglia bianconera: per lui una sola stagione con 23 presenze collezionate e 8 gol fatti. 

Il ricordo della Juventus

"Ci ha lasciato a 89 anni Kurt Hamrin - si legge sul sito ufficiale della società bianconera -, uno degli stranieri che hanno giocato e segnato di più in Italia. É stata proprio la Juventus a portare in Serie A lo svedese, nato a Stoccolma il 19 novembre 1934. A Torino ha vissuto una sola stagione, molto importante per la sua carriera. Dopo, ci sono state esperienze nel Padova, nella Fiorentina (dov'è stato l'idolo di Paolo Rossi bambino-tifoso, che ha dichiarato quanto lo abbia influenzato il suo modo di giocare), nel Milan e nel Napoli".