Bagnaia cade al primo giro, poi il sedicesimo tempo a Sepang: "Ma il rinnovo del contratto è vicino"

Una caduta al primo giro, per colpa della pista ancora molto sporca, e il sedicesimo posto nella classifica finale dei tempi, ad oltre otto decimi da Jorge Martin. Il 2024 di Pecco Bagnaia e della sua Desmosedici a Sepang è cominciato così e va benissimo. Perché a differenza di molti altri il campione del mondo non ha mai cercato di fare il tempo. Quello che interessava era il feeling con la sua nuova compagna di avventura, che è parso già molto alto. Così ha lasciato sfogare la concorrenza, con Martin davanti al debuttante Pedro Acosta (campione del mondo di Moto2) insieme alla GasGas secondo e Fabio Quartararo sulla Yamaha terzo mentre Marc Marquez ha chiuso con il nono tempo.

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In tutto 52 giri per il campione del mondo in carica che ha tracciato anche un primo bilancio a Sky Sport: «Stare davanti nei test conta poco o niente, almeno fino all’ultimo giorno. Noi ci siamo concentrati sul lavoro con la moto nuova, facendo comparazioni con la vecchia. Abbiamo fatto un passo in avanti, anche nel rapporto con l’anteriore grazie a una forcella nuova. Una giornata positiva, abbiamo girato con gomme usate e con il pieno di benzina per capire come funziona il tutto sono molto soddisfatto e secondo me ancora un po’ di margine c’è». Ci saranno ancora due giorni qui e poi la sessione a Lusail prima di iniziare il Mondiale: «Non so se finiremo tutto il lavoro qui, abbiamo anche il Qatar. Tutto sommato i passi in avanti fatti oggi sono molto positivi, soprattutto con pneumatici usati. La nuova carena? Nelle prossime ore ci concentreremo su quella e vedremo se riusciremo a fare un altro step».

«Io, Valentino...e ora Giulietta
Il nostro amore nato ai box...»

Quello che interessa di più però è sapere se proseguirà con Ducati anche alla fine dell’anno. A fare il punto è stato il team manager ducatista, Davide Tardozzi: «L’obiettivo è rinnovare con Pecco prima della prima gara. Stiamo discutendo con il suo management da un paio di settimane e siamo fiduciosi di poter finalizzare l’accordo prima del Qatar». Nessuna sorpresa alla Hamilton quindi.