Toro, difesa a pezzi: si ferma anche Rodriguez. Tutte le soluzioni di Juric

Schuurs-Buongiorno-Rodriguez, il terzetto del Toro che a inizio anno era titolare fisso si ritrova tutto in infermeria. Perché dopo la “mazzata” con il crociato dell’olandese e la lussazione alla spalla per il canterano, ora Ivan Juric deve fare i conti con un’altra tegola in difesa. "Gli esami strumentali hanno evidenziato un interessamento distrattivo di basso grado del muscolo pettineo di destra" l’esito che riguarda lo svizzero. A conti fatti, significa che il calciatore verrà rivalutato non prima di fine febbraio, saltando così le sfide contro Lecce, Lazio e Roma sicuramente, poi si vedrà per la gara contro la Fiorentina del 2 marzo e per la trasferta a Napoli di una settimana dopo.

Powered by

Al Filadelfia, quindi, c’è un reparto totalmente da ricostruire, anche perché pure Tameze non ci sarà nell’anticipo di venerdì alle 19 contro i salentini, fermato per un turno dal Giudice Sportivo. Un’emergenza totale che costringerà Juric a inventarsi il terzetto, con l’unico ballottaggio che riguarderà i centrali Lovato e Sazonov, tutt’altro che convincenti tra Salernitana (il georgiano) e Sassuolo (il ventitreenne di Monselice). Come braccetti, invece, sono rimasti soltanto Djidji e Masina, entrambi nemmeno così integri dal punto di vista fisico: il franco-ivoriano è rientrato nelle rotazioni a inizio dicembre dopo uno stop (e due interventi chirurgici) che durava da giugno, il nuovo acquisto ha giocato più in due settimane di Toro (117 minuti) che in cinque mesi di Udinese (61 minuti tra agosto e fine gennaio).

Così il tecnico ridisegnerà il suo terzetto arretrato, nella speranza di riuscire a mantenere quella solidità difensiva che ha fatto le fortune della sua squadra. E poi incrocerà le dita affinché la sfortuna non si accanisca ulteriormente su un reparto già falcidiato dalle assenze. Se non altro, però, il Lecce ha il secondo peggior attacco in trasferta: una piccola consolazione.

Juric, disastro con le piccole: ecco dove sta perdendo l'Europa. E Cairo parla di "Superleghina"

Il Toro ha lasciato per strada punti pesanti contro chi lotta per non retrocedere. L'attacco del patron alle big