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Juventus, conti in rosso nel primo semestre: ecco quanto pesa la mancata partecipazione alla Champions League

Il 16 febbraio il Consiglio di Amministrazione della società bianconera ha approvato il bilancio

Juventus, conti in rosso nel primo semestre: ecco quanto pesa la mancata partecipazione alla Champions League

Il presidente della Juventus Gianluca Ferrero

Quella del 16 febbraio 2024 era una data da circoletto rosso per la Juventus e per lo stato di salute dei suoi conti. Oggi, infatti, era in calendario il Consiglio di Amministrazione per approvare il bilancio del primo semestre della stagione 2023/24 al 30 dicembre 2023, un bilancio che ha chiuso in rosso di 95 milioni di euro, contro i 29,5 milioni di euro nel 2022/23. Un rosso facilmente interpretabile.

Un rosso principalmente dovuto alla mancata partecipazione della Juventus di Massimiliano Allegri di Champions League: "Il primo semestre dell’esercizio 2023/2024 chiude con una perdita di € 95,1 milioni, in peggioramento di € 65,6 milioni rispetto alla perdita di € 29,5 milioni consuntivata nel primo semestre dell’esercizio precedente; il primo semestre dell’esercizio corrente è penalizzato per circa € 60 milioni a livello economico dagli effetti diretti correlati alla mancata partecipazione della Prima Squadra alle competizioni UEFA”, si legge nel documento ufficiale della Juventus.

Nel dettaglio - continua il comunicato divulgato dalla società -, l’incremento della perdita del primo semestre rispetto al risultato registrato dell’analogo periodo dell’esercizio precedente è sostanzialmente imputabile a minori ricavi e proventi per complessivi € 85,6 milioni, principalmente per effetto di minori ricavi da diritti audiovisivi e proventi media per € 47,3 milioni (che includono circa € 56 milioni relativi ai mancati ricavi derivanti dalla partecipazione alle competizioni UEFA) e da minori proventi da gestione diritti calciatori (€ 25,5 milioni), in parte compensati da minori costi operativi, ammortamenti e accantonamenti per complessivi € 22,1 milioni. Il risultato netto risente inoltre di maggiori oneri finanziari netti per € 4,1 milioni, minori imposte per € 1,8 milioni e di altre voci minori che generano un effetto positivo netto di circa € 0,2 milioni“.

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