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Formula 1

Chi è Oliver Bearman, l'eroe inaspettato della Ferrari

Il giovane pilota inglese, settimo al debutto a 18 anni, racconta: il messaggio di Vettel, l'abbraccio di Hamilton

Un Debutto Memorabile: Oliver Bearman, l'Eroe Inaspettato della F1

È possibile che un debuttante in Formula 1 riesca a superare le aspettative e a fare un'ottima impressione? Oliver Bearman, il giovane pilota inglese, ha risposto con un sonoro "sì" a questa domanda. A 18 anni, quando normalmente si prende la patente, lui è il più giovane debuttante su una Ferrari e anche il più giovane a portarla a punti.

Bearman ha fatto il suo debutto in F1 alla guida di una Ferrari, sfidando i veterani del circuito e ottenendo un piazzamento sorprendente. Non solo, ha anche preceduto i connazionali Lando Norris e Lewis Hamilton, con solo George Russell davanti a lui in una ipotetica Coppa Gran Bretagna. Una mossa audace, che ha portato Bearman sotto i riflettori del mondo del motorismo.

Prima della partenza, Bearman ha ricevuto un incoraggiamento speciale. "Uno dei miei eroi, Vettel, mi ha scritto prima della partenza", ha rivelato Bearman, "ringrazio Seb, è stato veramente carino". Un gesto che ha sicuramente rafforzato la determinazione del giovane pilota.

Guidare per la Ferrari è un onore, ma anche un compito oneroso, soprattutto se vieni catapultato all'improvviso al volante perché il titolare, Sainz, ha l'appendicite. Bearman, tuttavia, ha gestito la pressione come un vero professionista, dimostrando una maturità e un'abilità degne di un veterano del Circus.



La gara è stata impegnativa, con Bearman che ha dovuto spingere al massimo per mantenere il vantaggio, rimanendo sempre concentrato e guardando continuamente negli specchietti. Nonostante la pressione, Bearman ha descritto l'esperienza come "memorabile". Il risultato finale è stato il settimo posto, un risultato eccellente per un debuttante. L'abbraccio con Hamilton e gli applausi di Sainz dopo la gara hanno confermato il suo successo, con Hamilton che ha elogiato la performance di Bearman.

Oliver James Bearman è nato a Chelmsford l'8 maggio 2004. Suo padre, ora broker di Borsa, e suo nonno sono stati entrambi piloti. E' alto un metro e 86 - decisamente tanto per un pilota - e ammira Jenson Button più ancora di Lewis Hamilton. Ha iniziato a correre nei kart nel 2013, per poi approdare in Formula 4, riuscendo nel 2021 a vincere sia il campionato tedesco di categoria sia quello italiano, primo a riuscirci.

La Ferrari l'ha ingaggiato nella sua Driver Academy e fatto correre per la Prema in Formula 2. Vive non distante da Maranello, in un residence affittato da Ferrari, e dice che questa esperienza "è come essere arrivato all'università". Confessa la mancanza della mamma ma si consola con la cucina italiana, "meglio di quella inglese, soprattutto con la pizza.

Dopo la gara, il presidente John Elkann, ai box della Rossa con Gigi Buffon, ha detto di lui: "Uno dei grandi sforzi fatti in questi anni è quello di puntare sui giovani. Basti vedere Leclerc e Bearman oggi che, come sappiamo, sono cresciuti in Ferrari. Per noi è segno di grande orgoglio. Il talento in Ferrari riesce sempre a trovare luogo nel quale esprimersi".

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