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I GRANATA VANNO A UDINE

Juric avvisa il Toro: "Guai a rilassarsi, sarebbe una tragedia". E suona l'allarme Sanabria

Il tecnico, ancora squalificato, si aspetta il massimo: "La sosta non arriva al momento giusto". Difesa, chi al posto di Djidji?

Il tecnico del Torino Ivan Juric

Il tecnico granata Ivan Juric

La trasferta di Udine è l’ultimo ostacolo prima della pausa per le Nazionali, ma Ivan Juric avrebbe proseguito molto volentieri. "Non arriva al momento giusto, ci esprimiamo bene e ultimamente siamo solo mancati per dettagli, oltre ad aver avuto un po’ di sfortuna" le parole del tecnico del Toro alla vigilia. Anche al Bluenergy Stadium sarà in tribuna causa squalifica e la squadra sarà affidata al vice Paro, per l’attacco bisogna valutare Sanabria: <Ha preso una brutta botta ed è stato necessario aspirargli sangue, vedremo come sta" l’annuncio sul paraguayano, che però dovrebbe stringere i denti. E poi bisogna capire come sostituire l’infortunato Djidji: l’allenatore ha tre opzioni sul piatto, si candida anche Vojvoda.

Juric, quali saranno le scelte di formazione in vista di Udine?
"In difesa dobbiamo ancora decidere, Sazonov va meglio da centrale e Lovato rientrerà dall’infortunio, mentre Tameze torna per la prossima. Masina si trova meglio da braccetto così come Rodriguez può fare anche l’esterno di centrocampo, in mediana non ho dubbi: metterò Ricci e Gineitis, sono belli e giovani e mi aspetto molto in queste ultime dieci giornate".

Facendo un passo indietro, cosa hanno lasciato le quattro gare contro le big?
"Un po' di rammarico e un po' di consapevolezza. A volte sei soddisfatto per ciò che esprimi, poi ci sono giornate durante le quali sei deluso perché giocando in questo modo avresti dovuto fare punti. Ora abbiamo l'Udinese, hanno qualità importanti e infatti vendono a prezzi cari i loro giocatori. Io passo le giornate tra questi due sentimenti: soddisfatto e felice per come siamo cresciuti, ma anche deluso e rammaricato per i risultati".

Per l’Europa, però, c’è stata una brusca frenata.
"Dobbiamo continuare così e crederci, ora devi cominciare a vincere le gare anche in modo non pulito. Guardiamo sempre in modo positivo, vogliamo fare grandi cose perché ho questa percezione. Ma se mi guardo indietro, penso che abbiamo un punto in più del Toro di tre anni fa (stagione 2020/2021, ndr)…Sarebbe una tragedia se ci fermassimo, sarebbe un segnale bruttissimo".

E’ arrivato il rinnovo di contratto per Gineitis: quali margini di crescita ha il ragazzo?
"Ha tante buone caratteristiche, tra queste c'è il fatto di battere bene i piazzati e ha un bel piede. Può fare anche gol, li fa già in allenamento. E' un'opzione seria per sempre, ho quasi un obbligo nel farlo giocare per creare valore. E lo stesso vale per quelli che saranno chiamati in nazionale: è normale che faccia piacere anche all’allenatore".

Okereke e Kabic stanno trovando poco spazio.
"Il primo è un top per come si allena e come partecipa, ma è penalizzato perché vuole muoversi nella stessa zona di Zapata; il secondo deve ancora crescere e lavorare tanto per meritarsi di giocare".

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