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Juve, Scanavino "conferma" Allegri ma detta le condizioni: ecco quali

L'amministratore delegato parla del momento delicato della squadra e del futuro del tecnico. L'allenatore a "The Athletic": "La nuova Champions? Impossibile da vincere"

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Da sinistra Francesco Calvo, l'ad bianconero Scanavino e il patron bianconero John Elkann

Mentre #Allegriout spopola sui social (e forse anche in società), l’ad bianconero Maurizio Scanavino, a lato del primo Juventus Business Forum ha espresso fiducia nei confronti del tecnico: «In questo momento siamo in una fase un po’ complicata. Non ci abbattiamo, c’è grande fiducia nella squadra e nell’allenatore, tutti insieme stiamo lavorando per trovare la chiave per ripartire al più presto e centrare gli obiettivi della stagione in corso: la qualificazione in Champions League e il raggiungimento della finale di Coppa Italia».
SILENZIO PARLA ALLEGRI
Allenatore che si è confessato alle pagine di “The Athletic”: «Quest’anno - ha detto Allegri - in prima squadra ci sono tanti giovani. Ci sono inoltre tanti nostri ragazzi che giocano in altre squadre di Serie A. La società ha fatto un ottimo lavoro. È questa la strada che il calcio deve percorrere per essere sostenibile. Quando sono tornato alla Juventus, mi è stato chiesto di ringiovanire la squadra. L’obiettivo era quello di inserire tre giocatori della Next Gen ogni anno, abbassare il monte ingaggi e rendere la squadra sostenibile pur restando competitivi». E poi ancora: «Con i giovani si cerca di sfruttare al massimo i bei momenti. Sai che dopo un po’ arriva il difficile. Tutti i giovani calciatori ci passano. Lo hanno sperimentato Miretti e Fagioli. Anche Yildiz lo farà. I giovani hanno alti e bassi, non si raggiunge la maturità prima dei 25-26 anni».
SCUDETTI E NUOVA CHAMPIONS
Sui 9 scudetti di fila: «Dobbiamo adattarci e capire che i nove Scudetti consecutivi sono stati una cosa straordinaria che non accadrà più in Serie A». Infine sulla Champions: «E' normale che con la riforma della Champions vincere sarà difficile o quasi impossibile. E' un formato in stile tennis, sarà tra le prime otto e sarà difficile che una di queste non riesca a vincere. Vogliono assicurarsi che le prime otto arrivino in finale, credo perché puntano ad avere maggior spettacolo».

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