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L'analisi

Hamilton affonda: Ferrari, sicura di aver fatto la scelta giusta?

Il sette volte campione del mondo si ritira. Sainz, sacrificato per lui, potrebbe essere un pericolo nel 2025

La trama intricata della Formula 1: Sainz, Hamilton e le prospettive del 2025

C'è una domanda che aleggia nell'aria, dopo il Gran Premio d'Australia, ingombrante come un elefante nella stanza che nessuno ammette di vedere: Hamilton è stato davvero la scelta giusta per la Ferrari, scaricando Sainz?

Il sette volte campione del mondo, tuttavia, sta attraversando uno dei periodi più difficili della sua carriera. Deludenti prestazioni, una Mercedes che sembra non sostenerlo a dovere, e un ritiro forzato all'ultimo Gran Premio d'Australia a causa di problemi con la power unit. O è possibile che in Mercedes, visto il futuro senza Hamilton, stiano già privilegiando il giovane George Russell?

In questo scenario complesso e incerto, emerge la figura di Carlos Sainz. Il pilota spagnolo della Ferrari ha dimostrato di essere un elemento di squadra prezioso, capace di gestire le gare con maestria e di mantenere la calma anche nei momenti più critici. C'è da chiedersi, allora, perché la Ferrari sembri disposta a fare a meno di un pilota così affidabile e performante. Sainz potrebbe infatti rappresentare un vero e proprio asso nella manica per il Cavallino. Eppure, sembra che il pilota spagnolo sia destinato a diventare un pericolo per la Ferrari nel 2025, soprattutto se dovesse approdare alla Red Bull.

Il recente problema di appendicite di Sainz, poi, rappresenta un monito per il mondo della Formula 1. Nonostante la sofferenza, il pilota spagnolo ha dimostrato una volta di più la sua grande professionalità e la sua capacità di gestire le situazioni più complesse. In Australia avrebbe vinto anche senza i problemi di Verstappen? Di certo c'è che Leclerc, la prima guida, il pilota su cui il Cavallino punta, non è stato in grado di attaccarlo, ancora una volta.

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