Juric e il tabù Juve: "Non ho mai vinto un derby, è una macchia da cancellare". E su Allegri...

Oltre all’Europa, c’è un’altra grande ossessione nella testa di Ivan Juric. "Nel mio triennio c’è la macchia di non aver mai vinto un derby, voglio tanto battere la Juve" ha dichiarato l’allenatore del Toro. Il suo score nelle stracittadine è di un pari e quattro sconfitte in cinque tentativi, quello della squadra conta un solo successo negli ultimi 38. Alle 18 allo stadio Olimpico Grande Torino Buongiorno e compagni vogliono regalare una gioia non solo ai tifosi, ma anche all’allenatore: il sesto, infatti, potrebbe anche essere il suo ultimo derby della Mole.

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Juric, contro la Juve non è mai una partita come le altre: che settimana è stata?
"Molto Bene. I ragazzi erano molto delusi per la sconfitta di Empoli, secondo me avevano fatto una grande prestazione, ma ci siamo allenati bene come sempre".

Cosa cambierà rispetto al derby d’andata?
"Rivedendo quella sfida, sicuramente furono decisivi i calci piazzati: sotto la mia gestione abbiamo subito sette gol su nove da palla inattiva. Purtroppo con loro, vedendo anche altre squadre e altre partite, rischia in qualsiasi caso perché hanno forza fisica impressionante nei tre centrali, in Vlahovic e Rabiot e hanno battitori di grande qualità. Abbiamo provato a marcarli più a uomo e meno zona e viceversa e ci è andata sempre male, in quelle situazioni conta anche la voglia di non prendere gol e noi dovremo metterne tanta".

Sentite maggiori pressioni dal momento che ormai i bianconeri sono un vero e proprio tabù?
"L'importanza di una gara si basa su ciò che significa per i tifosi: per loro significa tantissimo, di conseguenza per noi è mega importante. Siamo in un grandissimo momento per il gioco, mai così bene, e possiamo farcela. A Genova mi era successa una cosa simile da giocatore: non si batteva la Sampdoria da anni e al primo tentativo abbiamo vinto in modo sporco, poi ci siamo sbloccati e non ci siamo più fermati più".

Il suo desiderio è lasciare un segno indelebile in futura memoria?
"Non in futura memoria….Il lavoro è stato veramente ottimale, ma non vincere nemmeno un derby non è bello. E’ una macchia, una sorta di neo in questo percorso triennale. E' una partita speciale, è un momento speciale per tutti quanti: ho tanta voglia io come tutta la squadra, ci sono tanti giocatori qui da prima di me e non hanno vinto un derby. La squadra si sente forte e sta bene, vuole dare una grandissima gioia ai tifosi e alla società. Una gioia che ci meritiamo tutti quanti per quello che stiamo facendo".

Cosa ne pensa di Allegri?
"E' un grande allenatore, sa adattarsi e ha fatto grandi risultati. Come persona non ha uno stile definito, come possono averlo Guardiola e Gasperini, ed è un fantasista anche nella vita. Varia, si adatta alle situazioni e questo da una parte è la sua forza, però magari dall’altra è anche un difetto".