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PARI SENZA GOL

E' il derby della noia: tra Toro e Juve finisce 0-0. A chi serve di più?

Vlahovic spreca due volte nel primo tempo, nella ripresa meglio i granata. Juric finisce ancora una volta espulso

La delusione di granata e bianconeri dopo lo 0-0

La delusione di granata e bianconeri dopo lo 0-0

Il probabile ultimo derby di Juric e Allegri finisce 0-0. Sotto la Mole comandano le difese, così la stracittadina non si accende e si chiude con un punto che serve a poco. Il croato frena ancora nella corsa all’Europa, il toscano non chiude la missione Champions e il pareggio non soddisfa davvero nessuno.

I bianconeri partono forte, la prima occasione clamorosa capita già al 7’: Chiesa sfugge via a Tameze e mette in mezzo, Vlahovic deve soltanto spingere dentro ma colpisce il palo divorandosi il vantaggio. Poi il derby della Mole diventa scorbutico e senza grandi intuizioni, con Allegri che riesce ad imbrigliare Juric bloccandogli le soluzioni migliori, con Bellanova contenuto da Kostic e Zapata “avvinghiato” da Bremer. In area Toro, invece, Vlahovic ha sempre troppa libertà e alla mezz’ora ha un’altra palla gol enorme, ma questa volta è Milinkovic-Savic a salvare i granata. I padroni di casa, invece, chiudono il primo tempo senza tiri in porta, con un unico tentativo di Vlasic su cross di Bellanova che termina abbondantemente a lato. Nel finale arrivano i cartellini da parte dell’arbitro Maresca, il quale punisce il gioco pericoloso di Gatti su Buongiorno e le proteste troppo plateali di Ricci e Vojvoda, con Juric che viene richiamato solo verbalmente.

La ripresa comincia senza cambi, Zapata fa subito esplodere i quasi 28mila del Grande Torino ma la gioia dura poco perché viene ravvisato un fallo di Bellanova su Kostic. E’ un Toro più pimpante e coraggioso, tanto da mettere paura a Szczesny con un colpo di testa respinto dal polacco. La Juve si vede poco, Allegri prova a rivitalizzarla a metà secondo tempo con Iling-Junior e Yildiz al posto di Kostic e Chiesa. Il gioiellino turco classe 2004 entra bene in partita e impegna subito Milinkovic-Savic, il serbo è bravo a distendersi e a respingere. Juric cambia a dieci dalla fine e inserisce Okereke e Lazaro, il collega si gioca le ultime carte Kean e Alex Sandro ma la stracittadina non si sblocca. L’ultima grande occasione è per Lazaro, che spreca da buona posizione. Nel finale si accendono gli animi della panchina granata, Juric viene espulso per proteste e anche il suo vice Paro è ammonito. Tra Toro e Juve, alla fine, non gode proprio nessuno.

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