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GIORNATA BIANCONERA

Allegri, "figlio" della Sardegna: "A Cagliari anni straordinari". Ma contro Ranieri...

Il tecnico della Juventus torna da avversario dove tutto è cominciato: e pensare che partì con cinque sconfitte in cinque giornate

Cagliari non è mai una trasferta come tutte le altre per Massimiliano Allegri. La Sardegna, infatti, rievoca sempre splendidi ricordi all’allenatore toscano, che dal 1993 al 1995 visse anche due stagioni da calciatore. In panchina, invece, è lì che tutto cominciò quasi 16 anni fa, quando il presidente Massimo Cellino gli diede la prima occasione tra i grandi della in serie A dopo una storica promozione in B con il Sassuolo.

Max aveva da poco spento 41 candeline, mai si sarebbe immaginato che da Cagliari sarebbe iniziata una favola incredibile. E pensare che i primi capitoli della sua carriera furono un incubo, con cinque sconfitte nelle prime cinque giornate che però non lo turbarono più di tanto. Allegri portò i sardi alla salvezza, un traguardo raggiunto anche nella stagione successiva prima di essere esonerato a metà aprile del 2010. «Non guardo mai le foto vecchie, sono belle da vedere ma ti lasciano un po’ di tristezza addosso - dice spesso quando parla di Cagliari e della Sardegna - e ho ricordi straordinari di quella terra: ho ancora degli amici e questa è la cosa più importante, sono stato due anni da allenatore e tre da giocatore, quindi in totale cinque stagioni straordinarie». Da lì in avanti, il toscano non ha mai perso contro la sua ex squadra: in 19 confronti sono arrivate 16 vittorie e due pareggi, l’unico tonfo risale alla coppa Italia del 2005 quando guidava il Grosseto, una delle esperienze precedenti rispetto a quella rossoblu.

E se contro il Cagliari la tradizione è ottima, di fronte a Ranieri si è spesso dovuto arrendere. Anzi, la “vecchia volpe” romana è praticamente la bestia nera di Allegri: sette faccia a faccia e appena due vittorie, è questo il rendimento che spaventa in vista della trasferta di domani sera. Sono anche due successi particolari, perché uno è arrivato nell’ultimo confronto (lo scorso 11 novembre), l’altro risale al gennaio del 2009, quando fu Max ad espugnare la città della Mole con uno storico 2-3 per il Cagliari contro i bianconeri di Ranieri.

Intanto, alla Continassa proseguono i lavori e l’osservato speciale rimane Szczesny: il polacco continua a seguire un programma personalizzato post operazione per ridurre la frattura delle ossa nasali subita nel derby contro il Toro, le percentuali di vederlo a disposizione in Sardegna sono piuttosto basse. Miretti, invece, ha ripreso i lavori con i compagni dopo un fastidio all’alluce, mentre le condizioni di Milik sono in continuo miglioramento.

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