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TENNIS

Sinner-Sonego e un derby azzurro senza storia: "Giocare con Lorenzo, per la nostra amicizia, non è semplice..."

All'esordio sulla terra rossa di Madrid, il 22enne di Sesto Pusteria ha battuto 6-0, 6-3 il torinese

Sinner-Sonego e un derby azzurro senza storia: "Giocare con Lorenzo, per la nostra amicizia, non è semplice..."

Tutto facile per Jannik Sinner nel derby tra amici contro Lorenzo Sonego

Anche la loro quinta sfida non ha modificato la tendenza. Al Masters 1000 di Madrid è andato in scena il derby del secondo turno fra Jannik Sinner e Lorenzo Sonego e, come già accaduto nelle quattro occasioni precedenti, si è imposto il n. 2 al mondo e testa di serie n. 1 per 6-0, 6-3.

PRIMO INCROCIO SULLA TERRA ROSSA
Era il primo incrocio sulla terra rossa, seppur in altura, fra i due amici e compagni di doppio, dopo quelli sul veloce indoor di Montpellier e di Vienna, sull’erba di Halle e sul cemento degli Us Open. Sul Manolo Santana Stadium, sotto il tetto chiuso per via della pioggia, il 22enne di Sesto Pusteria è partito deciso. Ha tenuto a zero il servizio e lo ha strappato alle stesse condizioni al n. 52 Atp, che ha conquistato il primo punto dopo averne ceduti dieci consecutivi. Nel quarto game è stato ancora 0-40 e alla terza opportunità è arrivato il secondo break. Nel sesto il 28enne torinese ha concesso il primo set-point ed è bastato per mandare in archivio il parziale, che per lui è stato una sorta di incubo. Nella seconda frazione Sonny al quarto tentativo ha finalmente ottenuto un gioco, portandosi sull’1-1, dopo circa 40’ di partita. Sul 2-1 per l’avversario, però, ha commesso due errori di diritto e ha nuovamente perso la battuta. L’allievo del neo coach Fabio Colangelo, presente in tribuna, ha continuato a sbagliare troppo e in risposta non è mai riuscito a procurarsi una chance per recuperare. Alla fine, al termine di un’ora e otto minuti di monologo, i due, come sempre, si sono lasciati andare a un bell’abbraccio. Sinner va avanti con la tredicesima vittoria di fila contro un connazionale, e Sonego dovrà ripartire, mettendosi alle spalle questa prestazione incolore.

LE PAROLE DI SINNER
«Giocare contro Lori - commenta Jannik - non è semplice, abbiamo una bella amicizia fuori dal campo, ci alleniamo spesso insieme e abbiamo giocato la Coppa Davis insieme. Ho cercato di mettere da parte tutto questo. Sono partito bene, ho disputato una partita molto solida da dietro. Lui andava un po’ di fretta, ha sbagliato molto. Io sono rimasto calmo. Gli faccio un “in bocca al lupo”, so che sta passando un momento diverso della sua carriera. Gli auguro solo il meglio. Per quanto mi riguarda, in due anni dall’ultima presenza a Madrid sono migliorato molto. Qui le condizioni sono diverse dagli altri tornei, posso progredire ancora».

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